Bari, arrestata banda di spacciatori: le dosi erano “bambini” al parco

Spacciavano droga e avevano un codice personale: le dosi diventavano “bambini” da portare a spasso. Dall’alba è in corso un'operazione antidroga dei Carabinieri nel Nord barese per l'esecuzione di una ventina di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Bari su richiesta della Dda. In manette sono finiti i membri di un'organizzazione capeggiata da Filippo Griner, 32enne andriese, accusati della gestione del mercato degli stupefacenti principalmente ad Andria e Bisceglie, grazie soprattutto ad un arsenale di armi da guerra adoperate per imporre la propria supremazia sul territorio. La banda, secondo gli accertamenti degli inquirenti, era organizzata “in stile mafioso con riti di affiliazione, gerarchia, incarichi precisi e paghe settimanali per i ‘soldati'”. Cocaina, eroina e hashish erano venduti per un notevole volume d'affari. Parole in codice per provare a depistare le intercettazioni: le dosi diventavano “bambini” da portare al parco. I rivali che non volevano piegarsi alla regole del clan subivano assalti e venivano depredati. In una circostanza, infatti, è stato rapinato, kalashnikov alla mano, addirittura un corriere della droga concorrente che, senza autorizzazione della banda, stava portando un chilo di cocaina da spacciare a Bisceglie.