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Alpi svizzere, ricerche sospese dopo la valanga a Crans Montana: morto 34enne, nessun disperso

Le ricerche di eventuali dispersi dopo la valanga abbattutasi nel pomeriggio di martedì su una pista della stazione turistica di Crans-Montana sono state interrotte questa mattina. Non ci sarebbe più nessuno sepolto dalla neve. Una delle persone estratte vive ieri è morta nella notte: si tratta di un 34enne francese.
A cura di Susanna Picone
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Sono state sospese questa mattina le ricerche di eventuali dispersi dopo la valanga abbattutasi martedì pomeriggio su una pista della stazione di Crans Montana, sulle Alpi svizzere. Per tutta la notte i soccorritori hanno cercato eventuali dispersi e in mattinata la polizia del Canton Vallese ha comunicato che non è stata trovata alcuna persona intrappolata sotto la neve. Secondo la polizia – riferiscono i quotidiani svizzeri – non ci sarebbero ulteriori dispersi. Ieri si temeva che almeno una decina di persone potessero essere rimaste sepolte sotto la valanga, anche se i soccorritori non avevano confermato la notizia: “Possono essercene quindici come zero”, aveva detto uno di loro.

Uno dei feriti morto nella notte – Tre feriti e una vittima: questo il bilancio della valanga a Crans Montana riportato dalla polizia cantonale del Vallese. La vittima è una delle quattro persone che ieri erano state estratte vive dalla neve. Si tratta di un poliziotto trentaquattrenne francese morto nella notte all'ospedale di Sion. La slavina si è staccata poco dopo le 14.00 sulla pista nera Kandahar, la più alta del comprensorio, sotto la cima Pointe de la Plaine Morte (2926 m). La valanga si è distesa su 840 metri, di cui circa 400 sulla pista nella zona detta Passage du Major, a circa 2500 metri d'altitudine. Immediatamente sono scattate le ricerche: complessivamente sono intervenuti 244 soccorritori. La televisione svizzera ha spiegato che l’esercito ha allestito un impianto d’illuminazione per consentire di vedere ai soccorritori impegnati.

Il pericolo di valanghe era considerato limitato – Per chiarire le circostanze dell'accaduto è stata avviata un'indagine. Due ipotesi sono attualmente all'esame: la valanga è stata innescata dagli sciatori, oppure è stato un evento spontaneo dovuto alle condizioni meteorologiche. Crans Montana è una rinomata stazione sciistica nel Canton Vallese. Ieri il tempo era eccellente e il pericolo di valanghe era considerato limitato, 2 su 5 nella scala di rischio. A Crans-Montana il prossimo weekend sono in programma le gare femminili della Coppa del mondo di sci. Il patron del torneo, Marius Robyr, ha spiegato che questo incidente non dovrebbe mettere a rischio la competizione.

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