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Alice, morta a 26 anni. La zia: “Non era depressa. L’ha uccisa l’anoressia”

Alice pesava trenta chili. Mercoledì l’hanno trovata senza vita davanti al divano di casa sua a Legnago nel Veronese. Aveva perso il padre e la madre nel giro di un anno. “Non era depressa, ma la vedevo sempre più magra. Nonostante tutto amava la vita”, dice ora la zia Donatella.
A cura di Biagio Chiariello
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Alice Signorini sarebbe stata uccisa dall’anoressia, una malattia che l’aveva colpita dopo la morte dei genitori, sconfitti dal cancro nel giro di un anno. Ad assicurarlo è la zia Donatella: “Io dico che è stata l’anoressia, un collasso per la mancanza di forze. Ne soffriva da sei anni, non ne usciva – ha detto al Corriere della Sera – Io lo so bene perché ci sentivamo tutti giorni. Aveva un dolore grande per la morte dei genitori, ma non era depressa: amava la vita, sorrideva e sognava”. Mercoledì mattina Alice, 26 anni, è stata trovata senza vita, davanti al divano di casa sua a Legnago nel Veronese.

Pesava appena 30 chili. Troppo provata dalla mancanza di cibo, ma per la zia sognava di tornare in salute e di prendere qualche chilo. “Voleva trovarsi un ragazzo, farsi una famiglia. È stata ricoverata due volte in ospedale, lei voleva riprendersi la sua vita”. La 30enne lavorava in banca, dove era stata assunta al posto del padre dopo la sua perdita. L’anno scorso era riuscita a laurearsi, a Verona, nonostante da tempo facesse i conti con i problemi di anoressia. “Zia, mi vedevo grassa, le gambe troppo grosse’, mi ha spiegato un giorno – racconta la donna – Così ha preso a mangiare sempre meno, fino a perdere il controllo, forse squilibrando tutto”.

La morte della madre è stata naturalmente un colpo durissimo. Con lei aveva un rapporto d’amore, di vicinanza, di comprensione. “Certo, ha sofferto molto la scomparsa. Però attenzione, non è quella la causa prima” assicura ancora la zia Donatella.  Le ultime ore della sua vita la 26enne legnanese le ha passate così: “Lunedì scorso mi ha scritto: io sto veramente bene – prosegue e conclude la zia – poi l’ho vista: era magrissima… Mercoledì mattina non ha risposto per dieci minuti al messaggio delle sette, ho subito dato l’allarme”.

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