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Alghero: dimesso dal pronto soccorso, torna a casa e muore. Due medici indagati

Il caso riguarda un uomo di 49 anni che il mese scorso ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale civile di Alghero a causa di forti dolori addominali. Lì è stato visitato e poi mandato a casa. Poco dopo si è sentito di nuovo male in cucina ed è morto. La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di quarantanove anni affetto da disabilità mentale è morto nei giorni scorsi ad Alghero, in Sardegna, poco dopo le dimissioni dall’ospedale Civile. Come ricostruiscono i quotidiani locali, era stato suo padre a chiamare i soccorsi la sera del 25 settembre scorso dato che il figlio aveva dei forti dolori all’addome. Accompagnato al pronto soccorso, il quarantanovenne è stato visitato dal medico di turno che ha richiesto una radiografia e una consulenza chirurgica. Agli esami è seguita la diagnosi: i dolori erano conseguenza della mancata evacuazione fecale. È stata quindi suggerita una terapia per liberare l'intestino e l’uomo è stato dimesso. Ma il giorno dopo i dolori erano ancora forti e il padre ha riaccompagnato di nuovo il quarantanovenne in ospedale. Lì gli è stata confermata la diagnosi. Il paziente è stato quindi dimesso per la seconda volta. Poi, a casa, l’improvviso decesso: l’uomo si è sentito male in cucina e il padre, trovandolo accasciato sul tavolo, ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma a quel punto non c’era più niente da fare. I sanitari del 118 giunti sul posto hanno provato a rianimare il quarantanovenne ma tutto è stato inutile. Il padre si è successivamente rivolto ai carabinieri della compagnia di Alghero che hanno svolto le indagini su quanto accaduto.

Due medici indagati – Il sostituto procuratore della Repubblica di Sassari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo inserendo un medico di Chirurgia e uno del pronto soccorso nel registro degli indagati. È stata sequestrata la cartella clinica del paziente e nei prossimi giorni sarà anche effettuata l’autopsia. Inoltre la Direzione sanitaria dell'Azienda regionale per la Tutela della Salute (ATS Sardegna) ha disposto un'indagine interna per ricostruire quanto accaduto al paziente. “La Direzione dell'Azienda – si legge in una nota – esprime il proprio cordoglio ai familiari ed è a disposizione delle autorità competenti per fare la massima chiarezza su quanto avvenuto”.

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