Alessia, giovane madre e avvocato: trovata morta nel letto dal marito, aveva 37 anni

È stata trovata senza vita nel suo letto dal marito, forse Alessia Gobbo è stata colta da un malore fatale nel sonno. Dopo il dolore per la perdita di papà Giorgio, lo scorso giugno, sembrava che la vita avesse ricominciato a sorridere la donna, avvocatessa di 37 anni, da qualche tempo trasferitasi con il marito a Poissy, cittadina a una trentina di chilometri da Parigi, sulla riva sinistra della Senna. Una serenità che è stata distrutta ieri mattina, all’improvviso, nella maniera più drammatica. Il corpo è stato rinvenuto dal marito, che era uscito poco prima per recarsi al lavoro e che è stato contattato al telefono dalla suocera, Emma. La donna era preoccupata perché la figlia, con cui si sentiva diverse volte al giorno, non rispondeva alle sue chiamate. E così, l’uomo è tornato a casa, facendo l’agghiacciante scoperta. Alessia era a letto, ormai priva di vita, a poca distanza dalla figlioletta Layla, nata nel gennaio del 2018. Immediata è partita la richiesta d’aiuto, ma lo staff sanitario non ha potuto far altro che constatare la morte della 37enne.

La terribile notizia s’è subito diffusa a Pineta, dove la famiglia Gobbo vive, e a Bolzano, dove Alessia aveva studiato fino alle scuole superiori e dove aveva ancora molti amici. Diplomatasi al liceo classico Carducci, Alessia si era poi trasferita a Pisa, dove aveva frequentato il corso di laurea in giurisprudenza all’università della città toscana. A Pisa aveva ancora conosciuto uno studente della facoltà di ingegneria aerospaziale che poi sarebbe divenuto suo marito. Dalla loro relazione, poco più di un anno fa, era nata Layla e, poco dopo, in primavera, la giovane coppia s’era sposata. In queste ore, la magistratura francese sta raccogliendo ulteriori elementi sulla tragedia e, nelle prossime ore, disporrà l’esame autoptico sul corpo della giovane per fare piena chiarezza sulle cause del decesso.