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Alessandro Di Battista e i dubbi sul suo futuro: “Voglio dare mano a M5s, ma è bella anche libertà”

Alessandro Di Battista parla dal Nicaragua del suo futuro quando tornerà in Italia, a Natale: “Ho una voglia grande di dare una mano al MoVimento, poi lo sto facendo nel mio piccolo anche da qua. Però bisogna vedere, perché è bella pure la libertà di dire e scrivere tutto quello che voglio, è una bella ricchezza”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Manca poco, meno di un mese e mezzo. Lo ricorda anche Alessandro Di Battista: “Presto torniamo”, afferma in diretta su Facebook l’ex deputato del MoVimento 5 Stelle che a Natale sarà di nuovo in Italia. E dal Nicaragua, insieme alla sua famiglia, ricorda che tornerà presto per poi vedere “quel che succederà”. Eppure il messaggio di Di Battista lascia più di qualche dubbio: “Ho una voglia grande di dare una mano al MoVimento, poi lo sto facendo nel mio piccolo dando un contributo anche da qua. Però bisogna vedere”, spiega. Perché c’è un ‘ma’. Che illustra lo stesso Di Battista: “Perché è bella pure la libertà che abbiamo di dire e scrivere tutto quello che voglio, è una bella ricchezza”. Il riferimento è a quello che sta facendo in questi mesi durante il suo lungo viaggio, scrivendo articoli e facendo reportage.

Di Battista parla anche di politica italiana durante la diretta Facebook, ricordando anche che la “metà dell’assegno di fine mandato è andato alla Caritas di Rieti per un aiuto ai terremotati”. L’ex deputato parla poi di migranti: “Non basta chiudere i porti, mandare i militari alle frontiere. Non ho mai detto che non sia un dovere dello Stato proteggere le frontiere, ma non basta, non se ne esce”.

Lo scontro sulla prescrizione con Salvini

Di Battista parla anche dell’anticorruzione e della prescrizione, il caso che agita il governo negli ultimi giorni. Sull’anticorruzione, secondo Di Battista, “il M5s deve essere molto duro, la prescrizione deve essere abolita quando c’è il rinvio a giudizio perché questo istituto ha favorito solo i ladri in questo Paese. Bisogna capire da che parte sta la Lega su questa roba qui. Perché il reddito di cittadinanza e la riforma della Fornero sono cose non divisive per la coalizione di centrodestra, cose che sapevamo che avrebbero accettato. Ora la battaglia si vede sulla giustizia, si capirà se la Lega sta pensando al Paese o se sta pensando ad Arcore. Ma non solo, Berlusconi ormai è acqua passata. Vedremo insistendo con durezza, portando avanti le battaglie”.

A lui replica poco dopo Matteo Salvini. Il leader della Lega risponde: “Oggi la fiducia al Senato l'hanno votata i Cinque Stelle, non Forza Italia. Ho firmato un contratto e vado fino in fondo, mi pare una scelta chiara”. La replica del ministro dell’Interno arriva durante la trasmissione Otto e Mezzo, in onda su La7. E uscendo dagli studi, Salvini risponde a chi gli chiede se sceglie M5s o Forza Italia: “Io ho già scelto”.

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