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Alessandro Di Battista confessa: “Nell’azienda di mio padre un lavoratore in nero, sono incazzato”

L’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, annuncia durante una diretta Facebook che nell’azienda di suo padre c’è un lavoratore in nero, anticipando quanto verrà trasmesso durante un servizio de Le Iene. “Mi sono incazzato”, dice Di Battista raccontando della conversazione avuta col padre.
A cura di Stefano Rizzuti
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Attraverso un video su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, anticipa un servizio delle Iene nel quale si scopre che il padre ha un lavoratore in nero. “Questa mattina – confessa Di Battista – mi ha chiamato mio papà e mi ha detto che era stato avvicinato da Filippo Roma che gli ha fatto alcune domande in merito alla piccola impresa di famiglia. Ho chiesto a mio padre: ‘Papà, è tutto a posto? Io ora mi rimetto un po' in pista anche se non da candidato…'. Lui alla fine mi ha risposto di no, mi ha raccontato questa cosa”. Il riferimento è al lavoratore in nero nell’azienda di famiglia. “Io mi sono incazzato”, spiega il leader pentastellato.

Di Battista prosegue, durante la sua diretta: “In primis perché è una cosa profondamente sbagliata, i lavoratori si devono sempre mettere in regola. Lui mi ha spiegato che è in un fase di difficoltà dell'azienda ma io mi sono arrabbiato a morte anche perché a noi ci fanno le pulci su tutto. E ancora di più a me che mi sto rimettendo a dare una mano al Movimento, il no alla Tav…”. “Io – continua – provo a stare attento a tutto… manco una macchina in doppia fila devi lasciare. E poi mi sono arrabbiato perché non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto”.

Il rappresentante del M5s spiega che ora si metterà in moto per provare a regolarizzare la situazione del lavoratore e per “pagare tutto quello che c'è da pagare. Questa è la situazione, ci tenevo a dirvela. Le Iene fanno il loro lavoro. Sono andati dal padre di Di Maio, di Renzi, dal mio. Va bene ma cominciassero ad andare anche da Berlusconi e fare una bella inchiesta sui finanziamenti che ha fatto a Cosa Nostra”, attacca allora l’ex deputato M5s.

Di Battista ha spiegato inoltre che si tratta dell’azienda di famiglia, con due dipendenti di cui una è la sorella e che lui stesso fa parte del consiglio di amministrazione, avendo delle quote. “Ma io non mi sono mai interessato all'impresa – assicura – io ho preso tutt'altra strada. Anni fa mio padre mi diceva che andava benino, poi ‘si fatica' e alla fine mi rispondeva che ‘si vive alla giornata, ci sono dei problemi con gli insoluti..”.

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