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Alberto rivela il brutale pestaggio con una foto: “Questo sorriso è la mia rivincita”

La scioccante testimonianza di Alberto Ferretto, 29enne di Marano Vicentino, aggredito da un gruppo di balordi fuori da un locale lo scorso 1° novembre. Il ragazzo ha reso pubblicato su Facebook la sua esperienza scegliendo una immagine molto significativa che lo ritrae mentre sorride: “Oggi è un grande giorno, vado a riprendermi i denti”.
A cura di Biagio Chiariello
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Nella foto che ha postato su Facebook, Alberto Ferretto sorride. E lo fa perché "oggi è un grande giorno", visto che, dopo 40 giorni può "riprendere quello che mi è stato tolto, i denti". 29enne di Marano Vicentino, runner, fotografo e videomaker, il 1° novembre 2018, dopo una serata con fidanzata ed amici, all’uscita di un locale vicino a casa, è stato selvaggiamente aggredito da un gruppo di persone finendo in ospedale. L'hanno preso a pugni e poi, una volta atterrato, a calci in faccia. Trauma cranico, denti spezzati, zigomi fratturati, contusioni su tutto il corpo. Cinque giorni di ricovero nel reparto di neurologia. E una ferita difficile da rimarginare nell’animo.

Alberto sarebbe stato vittima di una babygang formata da 4 ragazzini, che si trovavano davanti al locale forse proprio con l’intento di scatenare una rissa. E il 29enne è stato scelto ”a caso” , senza nessuna motivazione, come la Polizia Locale ha potuto rilevare dai fotogrammi delle videocamere di sorveglianza del locale che hanno immortalato lo sconvolgente pestaggio. I quattro criminali sono stati identificati e sono tutti residenti a Schio: si tratta di individui già conosciuti dalle forze dell’ordine.

Alberto si è salvato per miracolo e oggi la forza del suo sorriso rappresenta un messaggio di coraggio e di lotta contro la violenza, una rivincita contro "una società che sta andando a rotoli”, scrive. "Oggi, dopo 40 giorni, vado a riprendere quello che mi è stato tolto, i denti" inizia il suo messaggio il ventinovenne vicentino. "Gli zigomi sono ancora gonfi ma il medico mi ha assicurato che si sistemeranno da soli. Oggi è anche il giorno in cui penso che ci sono cose che ti puoi riprendere e altre che ti sono state tolte, per sempre. La dignità è una di quelle cose che non recuperi andando dal medico, non lo so quanto tempo ci vorrà per colmare tutto questo".

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