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Al Palazzo Reale di Milano in mostra “La Grande Madre”

Inaugurerà il prossimo 26 Agosto l’esibizione annunciata dal Comune di Milano e dalla Fondazione Nicola Trussardi. Visitabile fino al 15 Novembre nelle sale del Palazzo Reale, la mostra onora la donna e tutte le sfaccettature del suo personaggio.
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Gustav Klimt, "Mother and Child"
Gustav Klimt, "Mother and Child"

"La Grande Madre" s'inaugurerà il prossimo 26 Agosto nelle Sale del Palazzo Reale di Milano. Un evento artistico nato dalla collaborazione tra il Comune e la Fondazione Trussardi, impegnata dal 1996 nell'opera di diffusione della cultura. Elemento fondamentale, spiega Beatrice Trussardi, è la promozione dell'arte perché grazie ad essa la città può acquisire una nuova e brillante luce. L'allestimento è opera di Massimiliano Gioni, uno dei più stimati curatori del mondo.

Il presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Beatrice Trussardi, con l'artista Tacita Dean
Il presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Beatrice Trussardi, con l'artista Tacita Dean

Una donna dalla vita complessa: un'amante, una moglie, una madre, una figlia. Ma prima di tutto e soprattutto semplicemente donna. La figura dell'essere femminile osservata da molteplici punti di vista. Una storia fatta di icone, figure che hanno creato la nostra civiltà. Il contesto di un mondo che forse ancora non sa come accogliere la donna, sotto quale profilo guardarla. Basterebbe semplicemente osservare senza giudizio il suo incedere, ed è ciò che "La Grande Madre" si propone di fare. Dall'antichità alla religione, dal femminismo all'estrema libertà: un'esibizione di opere tra il XX e il XXI secolo il cui scopo è mettere in luce l'incredibile potere della donna.

Ad aprire la mostra sarà la collezione d'archivio di Olga Fröbe-Kapteyn, attivista britannica che dagli anni '30 del ‘900 ha iniziato la sua personale raccolta di immagini femminili, tra icone, madri, personaggi e divinità. Poi sarà la volta delle fotografie di Gertrude Käsebier e dei fotogrammi di Alice Guy-Blaché, prima regista cinematografica donna. E poi ancora opere delle avanguardie (con protagoniste femminili) e di donne il cui genio ha cambiato per sempre la storia dell'arte. Parliamo ad esempio di Frida Kahlo, il cui lavoro non può prescindere dal suo personaggio, amica e amante (seppur tradita) del suo uomo Diego Rivera, donna forte e debole allo stesso tempo. O ancora Louise Bourgeois, il cui lavoro è strettamente connesso alla figura di sua madre, che simbolicamente rappresenta nelle vesti di un ragno.

Frida Kahlo con Diego Rivera
Frida Kahlo con Diego Rivera

Un intenso fil rouge, dunque, che collega opere di artisti estremamente diversi, per storia e cifra stilistica. Un progetto ambizioso che tenta di riunire in un'unica sede gli anni più rivoluzionari per la donna, attraverso tutti i suoi mille volti. Una grande madre, perché generatrice e musa ispiratrice della più straordinaria espressione dei sentimenti dell'uomo: l'arte.

L'opera di Louise Bourgeois,"Crouching Spider", in Francia
L'opera di Louise Bourgeois,"Crouching Spider", in Francia
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