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“Aiutatemi a liberare i gattini da sotto il letto”. Poi tenta di uccidere le figlie: una è morta

Julie Ann Orellana, 46enne americana, è accusata di omicidio di primo grado e tentato omicidio: ha sparato e pugnalato sua figlia di 8 anni, e poi provato a fare lo stesso con quella di 11, che è però riuscita a fuggire. La polizia ha trovato una lettera di sei pagine macchiata di sangue che illustrava i motivi del suo folle piano.
A cura di Biagio Chiariello
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Quella che giunge dagli Stati Uniti è una storia che in qualche modo ci riporta alla mente il caso della 33enne tedesca, detenuta a Rebibbia, che ha ucciso la figlia neonata e ferito a morte l'altro figlio di due anni gettandoli dalle scale interne del carcere romano. Julie Ann Orellana, originaria del West Virginia, è stata arrestata e accusata di omicidio dopo che la polizia ha stabilito che intendeva uccidere entrambe le sue figlie e poi togliersi la vita. Eliza, 8 anni, è morta dopo essere stata pugnalata e colpita dal fuoco di un’arma, mentre Olivia, 11 anni, è stata ferita a una gamba. La 46enne ora deve rispondere di omicidio di primo grado e tentato omicidio. Secondo i documenti del tribunale, la Orellana sarebbe stata intercettata e arrestata la mattina dopo: la donna è stata trovata in possesso di un coltello da bistecca, una pistola da 9 mm e una lettera di sei pagine macchiata di sangue che illustrava le ragioni per cui aveva orchestrato e in parte attuato il piano omicida nei confronti delle figlie.

A salvarsi come detto è stata la bimba di 11 anni, che si è poi rifugiata a casa di un vicino per chiedere aiuto, dicendo alle autorità che la madre le aveva sparato a una gamba e aveva colpito anche sua sorella minore. Quando gli agenti si sono precipitati a casa della donna, a Tall Pine Lane, hanno trovato Eliza Orellana ormai morta: sul corpo numerose ferite da arma da fuoco e pugnalate al petto, allo stomaco, al collo e alla schiena. La figlia sopravvissuta ha detto alla polizia che la madre le aveva attirate al piano di sopra quando erano tornate a casa da scuola giovedì chiedendo loro aiutarla a “liberare dei gattini bloccati sotto un letto”. Una volta che le ragazze sono entrate nella stanza, la donna ha aperto il fuoco su di loro. L'undicenne è riuscita a scappare saltando da una finestra e ha cercato aiuto. Quando la polizia è arrivata sul posto, la 46ebbe era fuggita a bordo di un SUV Honda, che in seguito è stato trovato abbandonato in una strada vicina.

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