Agrigento, la piccola di 3 anni travolta da tv e uccisa: mamma condannata per omicidio colposo
Un semplice momento di distrazione, pochi minuti duranti i quali si era recata in un'altra stanza della sua abitazione lasciando la figlioletta da sola, tanto era bastato perché la piccola si tirasse addosso il grosso televisore che purtroppo l'ha uccisa. Per quella disattenzione, che probabilmente non si perdonerà mai per il resto del sua vita, ora la donna, la 23enne Vanessa Li Calzi, è stata condannata in primo grado per omicidio colposo. I fatti contestati alla giovane risalgono al dicembre del 2016 quando nell'abitazione di famiglia in cui vivevano a Campobello di Licata si è consumato il terribile incidente domestico costato la vita alla piccola Grace Gattabuia di tre anni.
A oltre due anni dal quel dramma famigliare, il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha condannato la donna a una pena di sei mesi di reclusione. Come ricostruito dall'inchiesta, la donna infatti si era allontanata dalla stanza lasciando la piccola da sola ed è corsa indietro solo dopo aver udito il frastuono della tv caduta. La piccola aveva tentato di accendere l'apparecchio, un vecchio televisore a tubo catodico molto grande e ingombrante, che però era caduto travolgendola. Secondo l'accusa , la piccola non sarebbe stata controllata in maniera corretta dalla madre. Per lei il Gup ha emesso una sentenza di condanna con una pena superiore a quella chiesta dallo stesso pm che aveva proposto 5 mesi e 10 giorni di reclusione