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Aggredito allo stadio l’attore Giacomo Carolei. Indossava una maglia della Juve tra i tifosi Samp

Carolei stava girando un episodio di un format video in cui tenta di riappacificare le tifoserie con la Juventus.
A cura di D. F.
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Giacomo Carolei, attore comico seguito da oltre 115mila followers su Facebook, ieri è stato vittima di un'aggressione da parte di un tifoso della Sampdoria nei pressi dello stadio Marassi di Genova. Carolei aveva già subito minacce sui social network, ma ieri qualcuno ha deciso di passare dalle parole ai fatti; l'attore sta realizzando un format sulla sua pagina Facebook, per tentare di pacificare le tifoserie storicamente più avverse alla Juventus, la sua squadra del cuore. Video che hanno totalizzato ad oggi quasi 4 milioni di visualizzazioni.

Giacomo Carolei stava girando uno dei suoi video quando un ultras, evidentemente indispettito, l'ha rincorso fino alla sua auto: l’attore ha provato a rifugiarsi nell'abitacolo mentre il tifoso prendeva a calci il veicolo. L'aggressore è poi riuscito ad aprire la portiera posteriore del mezzo, impossessandosi della maglia della Juventus che l’attore si era tolto durante la fuga a piedi. Carolei si è quindi allontanato con la propria vettura. "Purtroppo, al di là di offese o qualche strattone, dopo le minacce di morte è arrivata anche l’aggressione vera e propria – sottolinea Carolei – con danni alla mia auto e il furto della mia maglia della Juve. Comportamenti inaccettabili che ho denunciato ai Carabinieri". L'attore ha comunque garantito di essere intenzionato a continuare il suo lavoro: "I miei video – sottolinea – cercano di strappare una risata a chi li guarda, ma in questo caso c’è anche la voglia di far riflettere sul peso eccessivo che tutt’oggi hanno il tifo e la rivalità tra tifoserie. Da parte mia cerco di fare umorismo e questo non è mai mancanza di rispetto. Non sono un provocatore, semmai un pacificatore. Anche l’aggressione che ho subìto tuttavia non fermerà il format e la mia voglia di scambiare un segno di pace. Vorrei continuare per cercare tifosi che capiscano il senso della mia presenza: anzitutto per sorridere insieme”.

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