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Aereo rubato a Seattle, missione ‘suicida’: “Sono uno svitato mi scuso con tutti”

“Sono uno svitato! Mi scuso con tutti, ci sono molte persone che mi vogliono bene. Ho qualche rotella fuori posto, non me ne rendevo conto fino ad ora”, sono queste le ultime drammatiche parole pronunciate dal giovane 29enne che ha pilotato un aereo rubato, prima di schiantarsi sull’isola di Ketron.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'uomo che ha creato il caos all'aeroporto di Seattle, rubando un aereo passeggeri vuoto, era impiegato da tre anni e mezzo nella compagnia aerea locale Horizon – di proprietà della Alaska Airlines – e il suo incarico comprendeva l'autorizzazione a salire a bordo del velivolo. Lo hanno detto le autorità locali a Seattle durante la conferenza stampa. Il giovane, di 29 anni, ha pilotato il velivolo per circa un'ora prima di schiantarsi sulla vicina isola di Ketron, a 25 miglia di distanza, senza fare vittime.

E' stato però precisato che non aveva alcuna licenza da pilota e non è chiaro come mai sia stato in grado di volare per tutto quel tempo. L'uomo era stato inoltre sottoposto a diverse verifiche prima di ottenere il nulla osta per l'ingresso all'area riservata agli aerei. Inoltre risulta che abbia utilizzato una sorta di trattore necessario per manovrare il velivolo prima di salire a bordo e spiccare il volo. L'Fbi è adesso al lavoro: si sospetta una missione suicida, anche se non ci sarebbero legami con reti terroristiche. Resta però la questione dell'incolumità dei viaggiatori e dei dipendenti che tutti i giorni transitano in quello scalo: bisognerà capire cosa non ha funzionato nel sistema di sicurezza.

L'audio registrato a bordo dell'aereo non lascia spazio a dubbi: "Sono uno svitato! Mi scuso con tutti, ci sono molte persone che mi vogliono bene. Ho qualche rotella fuori posto, non me ne rendevo conto fino ad ora". Il giovane parlava con la torre di controllo dell'aeroporto Tacoma di Seattle, che tentava di guidare l'atterraggio in una vicina base militare. Ma l'uomo non ci ha nemmeno provato: "Quei ragazzi mi picchieranno se atterro là", ripeteva. Appena individuato, l'aereo era stato affiancato da jet militari. Alcuni testimoni da terra in un primo momento si erano convinti fosse un'esibizione acrobatica.

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