Adescavano minori online per farli prostituire: “50 euro per i rapporti sessuali”. Tre arresti
Pagavano tra i 50 e i 200 euro. Le vittime erano tutte minorenni, adescati online per avere rapporti sessuali. Una vera e propria “rete di prostituzione minorile”, secondo la polizia di Aosta, che ha arrestato 3 persone con l’accusa di aver indotto a prostituirsi, per un periodo continuativo, diversi ragazzini nella piena consapevolezza della loro età.
Le indagini, iniziate nel 2017, sono state condotte anche attraverso strumenti informatici e telematici, ha permesso di appurare che tutto veniva organizzato sulla Rete. Si cominciava con una vera e propria inserzione sui siti web per incontri, seguivano gli incontri in diversi luoghi, anche appartati, stabiliti di volta in volta, in occasione dei quali i minori svolgevano le prestazioni sessuali richieste, ricevendo ciascuno un corrispettivo in denaro contante variabile dai 50 ai 200 Euro. I tre non costituivano una rete malavitosa, e sembra che neanche si conoscessero l’un l’altro. Si sa solo che si tratta di tre uomini italiani, le cui identità non sono state rese note dalle forze dell’ordine. Tra loro c'è anche chi è residente fuori dalla Valle d'Aosta.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dal gip del tribunale di Torino. Le modalità di approccio e la forte probabilità di reiterazione dei reati hanno portato all'emissione delle misure cautelari. I tre sono stati condotti in carcere. Le vittime erano tutte adolescenti, che all'epoca dei fatti avevano almeno 14 anni. Nessuno di loro era in particolare situazione di disagio sociale o familiare.