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Accusato di essere un pedofilo sui social network, uomo di 43 anni si uccide: stava per sposarsi

David Baker, 43 anni, si è tolto la vita nella sua abitazione: era sotto processo per violenza sessuale su un minore ma era stato anche offerto alla “pubblica gogna” su Facebook.
A cura di D. F.
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Un uomo si è tolto la vita pochi giorni dopo essere stato accusato da un gruppo di "cacciatori di pedofili" di aver avuto rapporti sessuali con dei minori. David Baker, 43 anni, è stato arrestato dopo che il gruppo di Southampton Trap, specializzato nell'incastrare pedofili sui social network, l'aveva accusato di aver abusato di un quattordicenne nel parcheggio di un centro commerciale. Baker era stato interrogato poi rilasciato ma comunque indagato. Le accuse però si erano rivelate fondate e ne avevano motivato un nuovo arresto nei mesi scorsi.

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David Baker è stato trovato morto nella sua casa a Wickham, Hampshire, il 7 ottobre. Era stato posto agli arresti domiciliari dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale su un minore, ma quello che più temeva era di essere letteralmente linciato dalla folla. I "cacciatori di pedofili" infatti avevano fatto sapere a tutti la sua storia umiliandolo sui social network e sottoponendolo a una vera e propria gogna mediatica, una situazione che era ben presto diventata insopportabile non solo per Baker, ma anche per la sua famiglia, costretta a vivere barricata in casa nel timore di aggressioni e atti di violenza. Il trattamento ricevuto – con ogni evidenza del tutto indegno e irrispettoso verso una persona sotto processo – aveva determinato una forte depressione e quindi il suicidio di Baker, che aveva ingerito un mix di farmaci rivelatosi letale.

Dopo la morte dell'uomo anche i "cacciatori di pedofili" hanno espresso il loro cordoglio: "Abbiamo saputo che David Baker, che abbiamo sorpreso questa settimana, è stato trovato morto (suicidio). Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento e chiediamo che nessuno scriva commenti negativi. Abbiamo rimosso i video come segno di rispetto per la sua famiglia. Questo è un altro motivo per cui queste persone non dovrebbero essere abbandonate, perché sono un rischio per se stesse oltre che per altri".

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