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Accordo Italia Libia per l’invio a Tripoli di motovedette, jeep e addestratori

Si sta definendo in questi giorni il patto tra Italia e Libia per l’invio a Tripoli di aiuti per il controllo dei migranti.
A cura di D. F.
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L'Italia sarebbe in procinto di offrire un nuovo sostanzioso aiuto al governo libico finalizzato al controllo delle coste del paese nordafricano e delle conseguenti partenze alla volta dell'Europa. Stando a quanto rivela il Corriere le trattative sarebbero arrivate ormai alla fase conclusiva e il Viminale starebbe per formalizzare l'invio di autovetture, sistemi per il controllo del territorio e addestratori in forza nella polizia e nella Guardia Costiera, in aggiunta agli oltre 300 militari già presenti a Misurata e ai medici che, nella stessa città, lavorano presso l'ospedale civile.

Li lista completa delle forniture italiane è in costante via di aggiornamento: secondo il Corriere Tripoli ha chiesto dieci motovedette e decine di jeep per il controllo del territorio e delle coste, nella speranza di riuscire a ostacolare almeno in parte le partenze dei migranti sui barconi. Nei giorni scorsi Roberta Pinotti, ministro della difesa, ha fatto sapere che la Marina Militare ha confermato che la Marina Militare ha già avviato la procedura per inviare addestratori alla Guardia Costiera libica, mentre si attendono informazioni più precise sui poliziotti che presto potrebbero essere inviati ad addestrare i loro colleghi.

Una delegazione del governo libico arriverà a Roma nelle prossime settimane: in quell'occasione verranno anche stabiliti i costi dell'operazione e valutata la possibilità di reperire cospicui finanziamenti anche da parte dell'Unione Europea. Naturalmente quello dell'Italia non è un sostegno disinteressato: oltre a voler interrompere il flusso di migranti il nostro paese è da sempre in prima linea in Libia, dove controlla anche alcuni importantissimi giacimenti di petrolio, senza dimenticare che sono ancora nelle mani di guerriglieri Bruno Cacace (56 anni) e Danilo Calonego (66), dipendenti della Conicos sequestrati  a Ghat il 22 settembre scorso.

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