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Abusi su 18enne a San Fermin, nonostante la condanna resta libero il “branco di Pamplona”

La corte provinciale della Navarra ha stabilito che non sono cambiate le circostanze che il 22 giugno avevano portato a decretare il rilascio provvisorio dei 5 imputati dietro una cauzione di 6mila euro ciascuno. La decisione ha scatenato nuove poteste in Spagna dopo quelle che contestavano la condanna per abuso e non per stupro.
A cura di Antonio Palma
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Sono stati condannati da un tribunale per aver abusato sessualmente e in gruppo di una ragazza di 18 anni durante la festa di San Fermin, in Spagna, la giornata in cui si svolge la celebre corsa dei tori per le via della città, ma nonostante questo restano tutti liberi i cinque membri del cosiddetto "branco di Pamplona". Lo ha sancito la corte provinciale della Navarra, scatenando nuove polemiche e proteste nel Paese iberico dopo quelle già andate in scena nel giugno scorso quando, con una decisione analoga, i giudici decisero di scarcerare i responsabili degli abusi, e ancora prima al momento della condanna lieve. In estate migliaia di persone, in particolare donne, erano scese in piazza dando vita ad animate proteste contro la decisione dei giudici. Ora si puntava tutto sul ricorso che però ha confermato quella scelta.

L'episodio contestato al gruppo risale al 2016 quando durante la popolare festa di San Fermin in cinque, tutti tra i 27 e i 29 anni, hanno abusato della giovane 18enne all’ingresso di un condominio di Pamplona, all’inizio della settimana del festival. Durante il processo a loro carico, però, i giudici decisero di non condannarli  per stupro, reato per cui la procura chiedeva 20 anni di carcere, ma per "abuso" sessuale reato che prevede pene più lievi. Una Condanna confermata anche in appello a luglio e ora in attesa di un terzo grado di giudizio. Nei social gli accusati si erano auto-proclamati la “masnada”, ovvero il “branco”, e avevano anche ripreso quanto compiuto con i cellulari sostenendo che la giovane fosse consenziente. Nei filmati, da quanto ricostruito dalla polizia, si vede la vittima che non si dibatte e mantiene un atteggiamento “passivo o neutro” tenendo sempre gli occhi chiusi. Come  riferisce il quotidiano El Pais, i giudici ritengono che non siano cambiate le circostanze che il 22 giugno li aveva portati a decretare il rilascio provvisorio degli imputati dietro una cauzione di 6mila euro ciascuno in quanto non c'era  un rischio di fuga o reiterazione del reato. Il  "branco di Pamplona" dunque resta libero in attesa del terzo grado di giudizio.

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