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Abusata dal padre a 5 anni, lo denuncia e lo fa condannare: “Ora voglio cambiare cognome”

Il coraggio della piccola vittima che, dopo essersi confessata con un’amichetta a scuola, ha deciso di raccontare tutto alla mamma, facendo partire la denuncia e l’inchiesta.
A cura di A. P.
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"Quando a scuola la chiamano con il cognome del padre, mia figlia si innervosisce e rifiuta di accettare di portare quel cognome", così la madre di una bimba palermitana di 10 anni racconta il calvario della figlia, abusata sessualmente dal padre dall'età di 5 anni ma in grado con la sua testimonianza di farlo condannare. Pochi giorni fa infatti il tribunale d'appello ha inflitto all'uomo 9 anni e 6 mesi di reclusione per avere abusato di lei e per avere maltrattato la madre. Come racconta il suo avvocato a Repubblica, è stata una sentenza molto sofferta visto che in primo grado l'uomo era stato assolto perché il racconto della piccola era stato giudicato inattendibile dai giudici.

"Quell'assoluzione l’aveva ferita profondamente. Mi chiedeva ogni giorno il perché di quella decisione da parte del tribunale", ha raccontato la mamma della piccola, aggiungendo: "Il giorno della sentenza di appello appena sono arrivata davanti alla scuola e le ho dato la notizia, lei mi è saltata addosso e mi ha abbracciata forte. Era felice come non mai, ha detto ‘quello che ho fatto è giusto. Perché nessuna bambina deve mai subire quello che ho dovuto subire io' ".

Lisa raccontò quello che il papà le faceva a una sua compagna di scuola il giorno in cui festeggiò il suo sesto compleanno, fu l'amichetta a consigliarle di dire tutto alla mamma. "Quando ho saputo tutto mi è crollato il mondo addosso. Avevo lasciato quell’uomo che era violento con me ma mai avrei immaginato che fosse arrivato a tanto con nostra figlia", ha sottolineato la donna. Da lì la battaglia legale che dura da quattro anni. "In aula il giorno della sentenza, prima che arrivasse il giudice il mio ex marito mi ha rivolto uno sguardo pieno di astio. Non era mai successo. Ma io sono sicura di quello che ha subito mia figlia. Lui è colpevole" ha concluso la donna.

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