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“Abito in via Reggimento Arezzo, 4 sfigati”. Invece sono 3mila morti in guerra. Multa da 103 euro

Una ragazza di Macerata è stata multata per aver risposto ai carabinieri, che le chiedevano dove vivesse: “Abito in via 226° Reggimento fanteria, quattro sfigati morti in guerra”.
A cura di Davide Falcioni
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Si dice che la legge non ammette ignoranza, e mai proverbio fu più azzeccato come nel caso che stiamo per raccontarvi.  Una ragazza di Macerata, fermata dai carabinieri per un normale controllo dei documenti, alla domanda rispetto a quale fosse il suo indirizzo di residenza ha avuto la sfortunata idea di rispondere: "Abito in via 226° Reggimento fanteria, quattro sfigati morti in guerra". La giovane, che poco prima era stata testimone di una rissa e per questo era stata interpellata dai militari affinché riferisse quello che aveva visto, ha pronunciato l'infelice frase sicuramente in buona fede, magari con un pizzico di spavalderia inutile dettata dalla giovane età, di appena 22 anni: sta di fatto che la ragazza ha ricevuto una multa da 103 euro per oltraggio ai caduti. Quei "quattro sfigati morti in guerra" erano infatti nientemeno che gli uomini del Reggimento Arezzo caduti nella Prima Guerra Mondiale.

Altro che "quattro sfigati": il Reggimento Arezzo venne posizionato in Carnia, proprio nella zona tra Caporetto e Castagnevizza di Gorizia. Il reparto fece registrare, al termine del conflitto, oltre 3000 morti. In tanti sono sepolti nel sacrario di Redipuglia, in Friuli. Per questo quando i carabinieri hanno udito quella frase della 22enne, pronunciata probabilmente per provare a essere simpatica, avrebbero ricordato alla ragazza che la Prima Guerra Mondiale è anche considerata la "Madre di tutte le guerre" e che vi persero la vita ben 600mila italiani.

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