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Abbandonata dai genitori perché malata, bimba “rinasce” con la nuova famiglia: “Camminerà”

Nata a Torino nel 2015 con una grave malformazione al sistema nervoso centrale, la mielomeningocele o spina bifida, la piccola Bianca è stata abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Poi però ha trovato una nuova famiglia che la sta curando per assicurarle un futuro migliore.
A cura di Susanna Picone
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La piccola Bianca ha poco più di due anni ma la sua vita, fino a questo momento, non è stata sicuramente semplice. Nata nel giugno del 2015 all’ospedale Sant’Anna di Torino, la bambina è stata abbandonata subito dopo il parto dai suoi genitori. Questo perché Bianca è venuta al mondo con una grave e rara malformazione al sistema nervoso centrale, la mielomeningocele o spina bifida. Nella maggior parte dei casi la spina bifida si diagnostica durante la gravidanza, ma la mamma di Bianca non si era mai sottoposta ad alcun esame e lo ha scoperto solo pochi giorni prima del parto. A quel punto, quando Bianca è nata, i genitori hanno deciso di non riconoscerla. Per sua fortuna, però, Bianca ha trovato medici che si sono presi cura di lei e una nuova famiglia che l’ha accolta e amata. A raccontare la storia di questa bambina torinese è il Corriere della Sera. Grazie a un intervento eccezionale eseguito dal chirurgo plastico Giovanni Montà, la piccola è riuscita a sopravvivere e oggi, dopo due anni e mezzo di fisioterapia, è pronta per camminare. “Ho incontrato Bianca e la sua nuova famiglia poco tempo fa — ha raccontato Montà, che dopo l’intervento ha creato un legame fortissimo con la sua piccola paziente — e sono felice di come stiano andando le cose. Quando è arrivata al reparto di subintensiva neonatale, le condizioni della bambina erano molto gravi. Il tubo neurale non era chiuso nel modo corretto e una parte del tessuto nervoso fuoriusciva. Una grossa bolla sulla schiena che una volta fatta rientrare lascia un buco che bisogna ricucire”. Il medico ha definito la storia clinica di Bianca molto interessante e ha detto che “la possibilità che in futuro possa camminare, da sola o con qualche aiuto poco importa, è una bellissima prospettiva”.

La mamma affidataria: "Sono convinta riuscirà a camminare" – La piccola ora vive con una famiglia che non vede l’ora di adottarla definitivamente. “Quando Bianca è entrata per la prima volta in casa — ha raccontato la mamma affidataria — io, mio marito e i nostri figli non sapevamo nulla della disabilità. Ogni passo, qualsiasi movimento che per la maggior parte dei bambini della sua età è scontato, per Bianca è una conquista faticosa. Quello che stupisce, pur essendo così piccola, è il modo in cui affronta le giornate. Sorride, piange, fa le pernacchie, è golosa, gioca con i suoi fratellini. Qualche giorno fa ha pronunciato le sue prime parole ed è stato emozionante. Afferra gli oggetti, è molto curiosa. Ha una forza di volontà incredibile e per questo sono convinta che riuscirà a camminare”. La nuova mamma di Bianca sa che la vita della bimba sarà comunque sempre un po’ più complicata rispetto a quella degli altri bambini, ma si dice pronta a fare il possibile per renderla felice: “I medici dicono che potrà andare a scuola, imparare cose nuove. È vero, alcuni organi sono compromessi e lo saranno per sempre, sappiamo bene che avrà bisogno di attenzioni speciali e controlli. Però vederla crescere e osservare ogni suo piccolo progresso è una gioia indescrivibile, che faccio fatica a spiegare. E anche se alla fine non dovesse camminare, cercheremo in tutti i modi di rendere la sua vita bellissima, come lei ha fatto con noi”.

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