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A Scampia riesplode la faida: un morto e due feriti

Dopo l’ennesimo agguato alle Vele la polizia teme una nuova faida tra gruppi criminali nella periferia nord di Napoli per il controllo delle piazze di spaccio della droga.
A cura di Antonio Palma
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Ritorna la faida tra gruppi criminali a Scampia, la periferia nord di Napoli tristemente famosa per la guerra di Camorra iniziata nel 2004. Ieri sera un uomo è stato freddato da dei killer nei pressi della sua abitazione alla Vela Celeste mentre altre due persone sono rimaste ferite nell'agguato. La vittima è Gennaro Ricci, 36 anni rincorso dai sicari e freddato senza pietà mentre i due feriti in modo non grave sono Salvatore Piedimonte, 21 anni e Vincenzo Lasorte, 25 anni, che probabilmente si trovavano sul posto per caso. Secondo gli inquirenti la catena di agguati e omicidi che in questi giorni sta coinvolgendo nuovamente i gruppi criminali della zona di Scampia fa parte della lotta di potere tra il clan degli scissionisti, già protagonisti della guerra di camorra contro i Di Lauro, e il gruppo dei "girati", da tempo fuoriuscito dal clan e che cerca di mettersi in proprio nello spaccio della droga. Uno scontro che si è inasprito con l'uccisione di  Gaetano Marino detto ‘moncherino' considerato un esponente di spicco del gruppo degli scissionisti ucciso qualche giorno fa a Terracina mentre era in vacanza con la famiglia. La polizia teme un inasprimento dello scontro tra i due gruppi camorristici con l'inevitabile scia di sangue come già accaduto in passato. Allarme lanciato anche dal presidente dell'Ottava Municipalità di Napoli, Angelo Pisani, che ha chiesto addirittura l'intervento dell'esercito per un maggior controllo del territorio da parte dello Stato.

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