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A Gaza nate due gemelle siamesi, appello del medico: “Portarle all’estero per separarle”

Le bambine hanno una sola gamba condivisa ma cuore e polmoni diversi. Il medico ha detto che non possono essere curate nella Striscia di Gaza e che necessitano dunque di essere trasferite subito all’estero.
A cura di S. P.
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Sabato in un ospedale di Gaza una donna ha dato alla luce dopo con un parto cesareo due gemelle siamesi. Bambine che, secondo quanto ha spiegato il dottor Allam Abu Hamda, capo dell'unità neonatale dell'ospedale Shifa di Gaza, sono in condizioni stabili (spesso in casi del genere i neonati non superano le 24 ore) e vengono nutrite ma che non possono essere separate nei centri medici della Striscia di Gaza perché non ci sono le attrezzature adeguate. Per questo il medico e la famiglia delle neonate hanno lanciato un appello affinché le gemelle possano essere portate il più presto possibile all’estero per ricevere delle cure. “Una donna ha dato vita a due gemelle siamesi unite per lo stomaco e il bacino”, ha segnalato il medico spiegando appunto che le cure delle piccole non possono essere affrontate nella Striscia di Gaza, “così speriamo di trasferirle all'estero per una separazione”.

Le gemelline condividono una gamba – Le gemelle nate sabato hanno una sola gamba condivisa, ma diversi cuori e polmoni. Intenzione del medico è quella di trasferirle negli Stati Uniti o in Arabia Saudita, dove gli specialisti dovranno valutare se possono essere separate. Alcuni anni fa, nel 2010, due gemelli siamesi di Gaza furono trasferiti in Arabia Saudita per essere separati, ma i medici dissero che le condizioni erano troppo delicate per poter procedere con l’operazione. Entrambi i bambini in seguito morirono.

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