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A febbraio cala la disoccupazione in Italia, ma aumentano gli inattivi

L’istituto nazionale di statistica ha rilevato un calo della disoccupazione generale, che nel mese di febbraio si attesta all’11,5%, e di quella giovanile, al 35,2%.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel mese di febbraio 2017 la disoccupazione in Italia è scesa all"11,5%, con un calo del -0,3% rispetto al periodo precedente, mentre quella giovanile è calata di 1,7 punti percentuali, attestandosi al 35,2%. "Nel periodo dicembre-febbraio si registra una lieve crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,1%, pari a +14 mila), determinata dall'aumento dei dipendenti a termine. L'aumento riguarda le donne ed è particolarmente accentuato tra gli ultracinquantenni. La stima delle persone in cerca di occupazione a febbraio registra un forte calo su base mensile (-2,7%, pari a -83 mila). Il calo interessa uomini e donne ed è più accentuato tra i 15-24enni e gli over 50", rileva l'Istat nell'ultimo rapporto mensile diramato stamane.

"A febbraio 2017 la stima degli occupati è stabile rispetto a gennaio, mantenendosi su livelli prossimi a quelli dei quattro mesi precedenti. Nell'ultimo mese cresce il numero di donne occupate e cala quello degli uomini. L'occupazione aumenta tra gli ultracinquantenni e diminuisce nelle restanti classi di età. Sale il numero di lavoratori a termine, mentre calano i lavoratori a tempo indeterminato e restano stabili gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,5%", precisa l'istituto nazionale di statistica, evidenziando nel periodo dicembre-febbraio alla lieve crescita di occupati si accompagna un deciso calo dei disoccupati (-2,0%, pari a -61 mila) e un aumento degli inattivi (+0,2%, pari a +27 mila): "L'aumento si concentra tra gli uomini, mentre calano leggermente le donne e coinvolge tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è pari al 34,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali su gennaio".

"Su base annua, a febbraio si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,3%, pari a +294 mila). La crescita riguarda sia i lavoratori dipendenti (+280 mila, di cui +178 mila a termine e +102 mila permanenti) sia in misura più contenuta gli indipendenti (+14 mila). Aumenta il numero di occupati per entrambe le componenti di genere; la crescita è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni (+402 mila) e in misura più contenuta tra i giovani 15-24enni (+15 mila). Nello stesso periodo calano sia i disoccupati (-0,6%, pari a -18 mila) sia gli inattivi (-2,7%, pari a -380 mila)", si legge nel rapporto che, in conclusione, rileva un ruolo predominante degli ultracinquantenni nella crescita occupazionale registrata.

"Complessivamente, da febbraio 2014 cresce di 716mila unità il numero degli occupati, 478mila dei quali sono lavoratori stabili. I dati delineano un quadro complessivamente stabile su base congiunturale e in crescita su base annua. In particolare, gli occupati in un anno sono aumentati di 294mila unità, confermando, anche questo mese, un ritmo di aumento dell'occupazione superiore a quello del Pil. Il tasso di disoccupazione generale diminuisce di 0,3 punti percentuali, all'11,5%, e quello della disoccupazione giovanile di 1,7 punti percentuali, al 35,2%, il dato più basso da agosto 2012″, ha dichiarato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti commentando i dati Istat diffusi stamane e sottolineando di considerare "positiva anche la dinamica relativa ai disoccupati, che diminuiscono complessivamente di 290mila unità, con un calo di 8,1 punti percentuali del tasso di disoccupazione giovanile". "Cala la disoccupazione, anche tra i giovani. L'impegno per le riforme ottiene risultati. E continua", ha invece dichiarato su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

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