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A 7 anni affronta un trapianto di 5 organi in un’unica operazione: il miracolo di Jay

Jay Crouch, 7 anni, era affetto dalla sindrome dell’intestino corto sin dalla nascita, il che gli ha impedito di poter deglutire qualunque cibo. E’ stato sottoposto al trapianto di 5 organi in un’unica operazione: “E’ un supereroe, il nostro piccolo miracolo”.
A cura di Ida Artiaco
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"E' il nostro piccolo miracolo, il nostro supereroe". Non riesce a trattenere l'entusiasmo davanti alla stampa locale Katie Freestone, la mamma di Jay Crouch, che a soli 7 anni è finito sui giornali di mezzo mondo grazie al suo coraggio e alla sua forza, incredibile per un bambino della sua età. E il motivo è presto detto: ieri, martedì 24 aprile, è stato dimesso dall'ospedale di Birmingham dove era ricoverato per aver ricevuto un trapianto di reni, fegato, intestino e pancreas. Tutti gli organi provenivano da un singolo donatore e sono stati impiantati nel corso di una sola operazione, grazie alla quale ora potrà mangiare come tutti i suoi coetanei.

Il suo calvario era cominciato quando aveva solo sei settimane di vita. I medici gli diagnosticarono la sindrome dell'intestino corto. Questo gli ha impedito, con la crescita, di poter deglutire qualunque cibo e lo ha costretto ad essere nutrito per endovena e continuamente sottoposto a pesanti cure e terapie. Fino a quando il corpo non ha più retto e i suoi organi hanno iniziato a essere gravemente danneggiati. Solo un trapianto avrebbe potuto salvarlo. Ma anche in questo caso, i rischi non erano pochi, dato che l'operazione avrebbe riguardato più organi. Così, mentre alcuni chirurghi rimuovevano il fegato di Jay, un'altra equipe espiantava le reni, il pancreas, il fegato e l'intestino da un solo donatore.

L'intero intervento è durato 10 ore e ha richiesto il lavoro di 12 medici con diverse specializzazioni. Dopo l'operazione, il bambino, anche se continuerà a essere nutrito con un tubo naso-gastrico, ha potuto assaggiare il primo toast della sua vita. Khalif Sharif, il chirurgo che ha guidato l'equipe, ha detto che "è incredibilmente raro che vengano trapiantati con successo così tanti organi in una volta sola e da un unico donatore. Non potremmo essere più felici dei progressi che Jay ha fatto finora, anche se naturalmente dovremmo rimanere vigili e tenerlo costantemente monitorato nei prossimi anni".

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