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A 21 anni uccide a randellate la madre e il padre: “L’ho fatto perché li odiavo troppo”

Jared Standley ha ucciso con un colpo di pistola alla testa il padre e con alcune randellate la madre dopo che i suoi genitori l’avevano mandato via di casa una settimana prima del delitto. Il padre aveva chiamato un altro figlio dicendogli: “Se tra 20 minuti non hai mie notizie chiama la polizia”. Il giovane rischia ora l’ergastolo o la pena di morte.
A cura di I. A.
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Jared Standley, 21 anni (Facebook).
Jared Standley, 21 anni (Facebook).

Ha preso a randellate la madre ammazzandola, poi ha ucciso a colpi di arma da fuoco suo padre. "L'ho fatto perché li odiavo troppo". È questo il motivo che ha spinto Jared Standley, 21enne della Contea di Pierce, nello Stato di Washington (Usa), a mettere fine alla vita dei suoi genitori, Steven Standley, 55 anni, e Theresa, 56, lo scorso 14 marzo. Ad allertare i soccorsi è stato il fratello del killer. Steven lo aveva chiamato dicendogli: "Se tra 20 minuti non hai mie notizie o non riesci a rintracciarmi chiama la polizia e digli che Jared ha con sé una pistola". E così è stato. Quando gli agenti sono entrati nell'abitazione della famiglia vicino la zona di South Prairie, dopo aver visto alcuni fori di proiettile che avevano sfondato le finestre all'ingresso, hanno trovato i due cadaveri sul pavimento.

Il killer, intanto, al loro arrivo, si era già dato alla fuga, ma è stato fermato poco dopo mentre si allontanava a bordo di una macchina a noleggio. Nel corso dell'inseguimento, il giovane assassino è stato anche ferito ad una spalla da un agente che aveva aperto il fuoco su di lui. Arrestato, ha confessato il delitto dei genitori dettato da un odio eccessivo che nutriva nell'ultimo periodo nei loro confronti. Ha poi raccontato di aver ucciso prima la madre a randellate e poi di essersi scagliato contro il padre, dopo che era rincasato da lavoro, colpendolo con un colpo di pistola alla testa. "Non credo che quello che ho fatto sia così sconvolgente. Più che altro mi dispiace per mia madre, che ho dovuto attaccare più volte prima che morisse", ha concluso il 21enne.

A quanto pare il padre e la madre lo avevano cacciato di casa una settimana prima del delitto, stando ai documenti della corte ripresi dalla stampa locale. Nell'ultimo periodo, il ragazzo stava attraversando una situazione difficile in aveva anche mostrato di avere problemi di rabbia. Jared dovrà ora rispondere all'accusa di duplice omicidio aggravato. Se il tribunale confermerà la sua colpevolezza, potrebbe rischiare il carcere a vita o addirittura la pena di morte.

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