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A 2 mesi non può respirare né mangiare, bimbo salvato con intervento mini-invasivo a Firenze

Un intervento mini-invasivo ha permesso a un neonato di due mesi di tornare a respirare in modo corretto evitando la tracheostomia, procedura invasiva che comporta rischi molto elevati soprattutto per i più piccoli. L’intervento, perfettamente riuscito, eseguito all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Su Twitter i complimenti della ministra della Salute.
A cura di Susanna Picone
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La mano di un neonato stringe il dito di un adulto (archivio)

Un neonato di due mesi che non poteva respirare con il naso a causa di un problema al palato molle è tornato a respirare in modo corretto dopo essere stato sottoposto a un intervento endoscopico, mini-invasivo, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. È tornare a respirare correttamente e anche a mangiare. L'operazione, che per la prima volta ha previsto l'applicazione di una tecnica endoscopica utilizzata negli adulti che hanno problemi di apnea nel sonno, è stata eseguita dal team guidato dal chirurgo Lorenzo Genitori. L'intervento è perfettamente riuscito e il piccolo paziente è già tornato a casa. I medici hanno spiegato che il bimbo era affetto da una gravissima malformazione genetica cranio-facciale sindromica e a rendere necessario il ricovero è stato appunto un grave problema di tipo respiratorio e alimentare. “Per evitare che dovesse andare incontro a una tracheostomia, i medici – è quanto hanno fatto sapere dall'ospedale pediatrico di Firenze – hanno deciso di sottoporlo a una valutazione endoscopica delle prime vie aeree e si sono resi conto che la malformazione anatomica aveva creato un problema a livello funzionale”.

L'intervento perfettamente riuscito – Ed è sulla funzionalità che hanno quindi deciso di intervenire, evitando interventi più invasivi. Questa decisione di utilizzare una tecnica mini-invasiva ha funzionato dato che subito il bambino ha ricominciato a succhiare e a mangiare mantenendo un corretto flusso respiratorio attraverso il naso. Dall’ospedale Meyer parlano di un “risultato importante”, che ha visto al lavoro un'equipe di professionisti del pediatrico fiorentino composta da neurochirurghi, endoscopisti respiratori, otorinolaringoiatri e chirurghi maxillo-facciali, rianimatori, specialisti medici delle vie respiratorie e personale infermieristico. Anche la ministra della Salute, Giulia Grillo, si è complimentata con l'equipe di medici dell'ospedale fiorentino tramite Twitter: “Sono orgogliosa di voi”, ha scritto riportando la notizia.

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