4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La rivelazione dell’Fbi: “Nel 1983 sventammo un attentato contro la regina Elisabetta II”

Un uomo voleva vendicare la morte della figlia, uccisa dalla polizia inglese in Irlanda del Nord: avrebbe assassinato la Regina durante una visita in California.
A cura di Davide Falcioni
4 CONDIVISIONI
Immagine

Chissà se si era ispirato a Gaetano Bresci, l'anarchico italiano regicida di Umberto I, l'uomo che il 4 febbraio del 1983 tentò di organizzare un attentato contro la Regina Elisabetta come vendetta per la morte della figlia in Irlanda del Nord. La vicenda, finora inedita, è emersa dopo la desecretazione di 102 pagine di documenti sul sito dell’Fbi. L'attacco avrebbe dovuto essere commesso durante un tour in California della sovrana e a quanto risulta si trattò di un pericolo concreto che i servizi segreti riuscirono a fermare in tempo, salvando la vita di Sua Maestà.

Stando a quanto rivelano i documenti del Federal Bureau of Investigation il 4 febbraio 1983, un mese prima della visita della regina Elisabetta e del principe Filippo in California, un agente di polizia di San Francisco avrebbe avvertito le autorità federali della minaccia di un attentato ai danni della sovrana. Il poliziotto, seduto al bancone di un pub, aveva udito le dichiarazioni di un uomo che stava da tempo pianificando di uccidere Elisabetta per vendicare la morte della figlia, "uccisa in Irlanda del Nord da un proiettile di gomma".

L'agente di polizia aveva quindi spiegato le modalità dell'attentato: "Voleva fare del male alla regina Elisabetta e lo avrebbe fatto lasciando cadere un oggetto dal ponte Golden Gate sullo yacht reale Britannia, al suo passaggio nelle acque sottostanti, o avrebbe tentato di uccidere la Regina durante la sua visita al parco nazionale Yosemite". Il resoconto del poliziotto è stato custodito per anni nei documenti, ormai declassificati, del Federal Bureau of Investigation.

Le autorità presero sul serio gli avvertimenti del poliziotto anche perché all’epoca non era così remota la possibilità di un attacco dell’Ira (Lord Mountbatten, zio di Filippo, venne ucciso in un attentato dell’Ira nel 1979) e decisero di "chiudere le passerelle sul ponte al momento del passaggio dello yacht". Non sono state rivelate le misure adottate nel parco nazionale Yosemite. Elisabetta II e il duca di Edimburgo si recarono comunque in California e la loro visita si tenne senza imprevisti. La coppia venne accolta dall’allora presidente Ronald Reagan e dalla moglie Nancy

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views