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Guerra in Ucraina

Perché Putin potrebbe andare in Sudafrica ed evitare l’arresto nonostante il mandato internazionale

Vladimir Putin, contro cui la Corte internazionale dell’Aja ha emesso un mandato di cattura per crimini di guerra e contro l’umanità, potrebbe andare in Sudafrica ad agosto e non venire arrestato: ecco cosa e perché potrebbe succedere.
A cura di Ida Artiaco
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Vladimir Putin potrebbe andare ad agosto in Sudafrica e non essere arrestato nonostante il mandato di cattura internazionale emesso nei suoi confronti nei giorni scorsi dalla Corte dell'Aja.

Secondo quanto riporta l'agenzia Reuters, il presidente russo potrebbe partecipare al vertice Brics, acronimo che sta per Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, tutti paesi caratterizzati da economie in via di sviluppo, in programma a Durban, città sulla costa orientale dello Stato africano. Sebbene non ci sia stata ancora alcuna conferma ufficiale, è possibile che Putin vi prenda parte come successo già al vertice del 2013.

È vero che il Sudafrica è uno degli Stati che ha sottoscritto il cosiddetto statuto di Roma e che quindi riconosce la Corte internazionale e le sue decisioni, quindi in via teorica dovrebbe provvedere alla cattura del leader del Cremlino su cui pende un mandato internazionale dopo essere stato accusato di deportazione illegale di bambini dall’Ucraina, un crimine di guerra e contro l’umanità.

Ma è anche vero che già nel 2016 l'allora presidente sudafricano Zuma si rifiutò di rispettare gli impegni, quando l'omonimo del Sudan, Omar al-Bashir, andò in visita nel suo paese, riconoscendogli l'immunità da Capo di Stato.

Anche Putin potrebbe appellarsi a questa immunità. Bisognerà capire cosa lo Stato, presieduto oggi da Cyril Ramaphosa, che non ha neppure condannato ufficialmente l'invasione russa dell'Ucraina, deciderà sul da farsi. Intanto, un portavoce del governo sudafricano, Vincent Magwenya, ha affermato che "siamo consapevoli del nostro obbligo legale. Tuttavia, da qui al vertice rimarremo impegnati con varie parti interessate".

Magwenya ha anche aggiunto che "prendiamo atto del rapporto sul mandato di arresto emesso dalla CPI. Rimane l'impegno e il forte desiderio del Sudafrica che il conflitto in Ucraina venga risolto pacificamente attraverso i negoziati".

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