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Reddito di cittadinanza, 45enne indagato per minacce di morte a Giorgia Meloni e alla figlia Ginevra

Un uomo di 45 anni è stato perquisito, a Perugia: avrebbe rivolto minacce di morte online alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a sua figlia, Ginevra. Le minacce sarebbero nate dall’intenzione del governo Meloni di cancellare il reddito di cittadinanza.
A cura di Luca Pons
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Minacce di morte via social alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a sua figlia Ginevra, nate dall'intenzione del governo di eliminare il reddito di cittadinanza: per questo è indagato a Perugia un uomo italiano di 45 anni . La Digos e la Polizia postale hanno perquisito l'uomo, la sua abitazione e i suoi dispositivi elettronici.

Sui propri profili social, l'uomo aveva pubblicato delle frasi ritenute particolarmente minacciose e offensive nei confronti della leader di Fratelli d'Italia e della figlia. Per questo, si ipotizzano i reati di oltraggio e minaccia nei confronti della presidente del Consiglio dei ministri.

Online, l'uomo avrebbe condiviso il post di un'altra persona, che riguardava l'intenzione del governo Meloni di eliminare gradualmente il reddito di cittadinanza nel corso del 2023 e 2024. In quel contesto, sarebbero arrivate le minacce di morte per Giorgia Meloni e per la figlia Ginevra. A rilevare il fatto è stato il monitoraggio di Digos e Polizia postale, che hanno identificato il titolare dell'account. Si tratterebbe di una persona già nota alle forze dell'ordine, per aver pubblicato in passato post minacciosi contro figure politiche.

In seguito alla perquisizione, Digos e Polizia postale hanno reso noto che sono stati trovati altri messaggi con frasi minatorie nei confronti di esponenti parlamentari. I dispositivi informatici analizzati sono stati sequestrati, e saranno sottoposti ad accertamenti più approfonditi.

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