461 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Amico di famiglia invitava bimbe a casa sua e mostrava i genitali: denunciato per abusi sessuali

Un uomo di 60 anni, residente a Guastalla (Reggio Emilia), è accusato di violenza sessuale aggravata su due bambine sotto i dieci anni. La denuncia della mamma delle piccole dopo i loro racconti.
A cura di Lorenzo Bonuomo
461 CONDIVISIONI
Foto d'archivio
Foto d'archivio

In un'occasione si sarebbe abbassato le mutande davanti a una delle due sorelline. Con l'altra, invece, avrebbe addirittura compiuto degli atti di natura sessuale. Sono le gravissime accuse che investono un uomo di 60 anni, residente a Guastalla in provincia di Reggio Emilia, teatro degli episodi contestati. L'uomo è stato denunciato ai carabinieri dalla madre delle due bambine, entrambe sotto i dieci anni di età.

Secondo quanto emerso dai militari del Nucleo Operativo di Guastalla, l'uomo avrebbe approfittato a più riprese dell'amicizia con la famiglia per invitare le bimbe a casa sua, a volte anche con la scusa di mostrar loro alcuni attrezzi da lavoro. Pretesti che sarebbero serviti all'uomo per compiere abusi sessuali sulle due minori.

A mettere in allarme la madre, che già da tempo nutriva sospetti sul comportamento dell'amico di famiglia, sarebbero state alcune confidenze raccolte dal genitore parlando con le figlie. Da qui, la decisione di sporgere denuncia ai carabinieri.

La Procura di Reggio Emilia ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari l'applicazione di un'ordinanza cautelare nei confronti dell'indagato: quest'ultimo non potrà infatti avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle bambine e dovrà osservare l'obbligo di mantenersi a un minimo di 30 chilometri di distanza dalla loro abitazione fino al termine delle indagini.

Trattandosi in questo caso di due minori in età scolare, il fascicolo d'indagine aperto dalla Procura reggiana ruota attorno all'accusa di violenza sessuale aggravata. Nel caso in cui l'inchiesta coordinata dal procuratore Gaetano Calogero Paci dovesse portare a un rinvio a giudizio, l'uomo rischierebbe una condanna dai sei ai dodici anni di reclusione. Questa la pena prevista dall'articolo 609 bis del Codice Penale per questo genere di reati.

461 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views