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Guerra in Ucraina

Nessuno parla più di negoziati per fermare la guerra tra Russia e Ucraina

Secondo la vice portavoce del segretario generale Onu, Farhan Haq, “negoziati concreti per fermare la guerra in Ucraina sono ancora lontani”.
A cura di Davide Falcioni
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Sembra allontanarsi giorno dopo giorno il momento in cui rappresentanti di Mosca e Kiev siederanno intorno a un tavolo e si impegneranno per concludere il conflitto. Ad ammetterlo è stata oggi pomeriggio la vice portavoce del segretario generale Onu, Farhan Haq, secondo cui "negoziati concreti per fermare la guerra in Ucraina sono ancora lontani".

"Guterres – ha aggiunto – ha discusso gli sforzi per portare avanti la causa della pace, ma siamo ancora molto lontani dal momento in cui si potranno discutere gli sforzi per una completa cessazione delle ostilità". Il portavoce dell'Onu ha poi precisato che "il cuore del problema rimane la guerra, e che l'invasione" russa "è una violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina e della Carta delle Nazioni Unite. Quindi, il segretario generale sta continuando a cercare di risolverli". Pur se "ci sono diverse iniziative in corso – ha detto ancora Haq – siamo lontani da quando potremo parlare degli sforzi per porre fine ai combattimenti in generale".

Zelensky: "Nessun negoziato senza il ritiro dei russi"

A poco meno di sei mesi dall'invasione russa, dunque, non si intravede all'orizzonte nessuna soluzione diplomatica, e a chiarirlo è stato anche il presidente Volodymyr Zelensky. "Non potrà esserci alcun negoziato di pace senza il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina", ha detto. "Le persone che uccidono, violentano, colpiscono le nostre città con missili da crociera ogni giorno non possono volere la pace. Dovrebbero prima lasciare il nostro territorio, poi vedremo", ha detto il leader di Kiev nel corso di una conferenza stampa con Guterres e Erdogan, ai quali ha chiesto di "non fidarsi della Russia". Non si è fatta attendere – a stretto giro – una replica proprio da parte di Erdogan: "Personalmente ritengo che si possa porre fine alla guerra al tavolo negoziale". Il presidente turco ha anche affermato che sia Zelensky che Guterres condividono la sua opinione.

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