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Decapitato dalla pala di un elicottero, ira della sorella di Jack: “Non è morto per farsi un selfie”

Daisy Fenton, sorella di Jack, il 22enne morto decapitato dalla pala dell’elicottero su cui viaggiava durante una vacanza in Grecia: “Spazzatura le notizie secondo cui avrebbe voluto farsi un selfie. È sempre stato cauto”.
A cura di Ida Artiaco
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Jack Fenton non è morto decapitato dalla pala dell'elicottero su cui viaggiava durante una vacanza in Grecia per farsi un selfie. È furiosa la sorella del 22enne vittima del drammatico incidente verificatosi nei giorni scorsi vicino Atene: Daisy, questo il nome della ragazza, ha negato le voci secondo cui il fratello avrebbe sfidato le regole di sicurezza pur di scattarsi una foto.

"Mio fratello è sempre stato una persona cauta e diffidente", ha detto la ragazza, che ha definito "spazzatura" le notizie circolate sulla stampa internazionale nelle ultime ore. La colpa, secondo la 20enne, è del pilota Christos Fragkopanagos e dei due tecnici del personale di terra. I tre erano stati arrestati subito dopo l'incidente ma ieri sono stati rilasciati.

Chiunque sostenga che Jack ha violato i protocolli di sicurezza uscendo dall'elicottero con le pale ancora in funzione si sbaglia di grosso, sostiene Daisy. "Nessuno sa esattamente cosa lo abbia portato sul retro del velivolo. Forse ha dimenticato qualcosa. Ma la notizia secondo cui è tornato indietro per fare un selfie è solo spazzatura. È una bugia", ha aggiunto la ragazza come riporta il quotidiano The Mirror.

Daisy ha anche confermato che i suoi genitori, Miguel e Victoria, e altri membri della famiglia, anche loro in vacanza in Grecia, sono tutti tornati nel Regno Unito. Jack Stanton-Gleaves, un amico che era con Jack sull'elicottero, ha detto che non sono state date istruzioni circa l'uscita dal velivolo e tutto ciò che hanno fatto è stato aprire loro le porte. "Siamo usciti da soli e nessuno ha impedito a Jack di andare sul retro dell'elicottero", ha detto.

Indagini sono ancora in corso. L'incidente si è verificato nei giorni scorsi quando Jack Fenton è morto decapitato dalle pale dell’elicottero su cui viaggiava con il fratello ed altri amici dopo aver trascorso qualche giorno a Mykonos, in Grecia. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, dopo che il velivolo, un Bell 407, su cui viaggiava il 22enne, è atterrato all’eliporto di Spata, vicino ad Atene, il giovane studente della Oxford Brookes ha aperto la porta dell’elicottero probabilmente per scattarsi un selfie, è sceso ma le pale del mezzo ancora in funzione lo hanno decapitato.

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