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Covid 19

Perché i giovani potrebbero dover aspettare fino al 2022 per avere il vaccino anti-Covid

Una persona giovane e in salute potrebbe non essere vaccinata contro il coronavirus fino al 2022. A dirlo la ricercatrice dell’Oms, Soumya Swaminathan, che ha spiegato che non sarà possibile una vaccinazione di massa rapida contro il Covid-19. Quando un vaccino arriverà, la priorità l’avranno gli operatori sanitari e quelli in prima linea, poi gli anziani.
A cura di Susanna Picone
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L’Organizzazione mondiale della Sanità spera di riuscire ad avere un vaccino sicuro ed efficace contro il Coronavirus entro il prossimo anno ma, anche quando questo accadrà, molte persone dovranno aspettare altri mesi prima di ottenerlo. Secondo quanto ha spiegato la ricercatrice capo dell’Oms Soumya Swaminathan, una persona giovane e in salute potrebbe non riceverlo fino al 2022. "La gente tende a pensare che il primo gennaio o il primo aprile farà il vaccino e poi le cose torneranno alla normalità. Non andrà così”, ha spiegato la ricercatrice. "La priorità l'avranno gli operatori sanitari e quelli in prima linea, su questo siamo tutti d'accordo. Ma anche in quei casi si dovrà stabilire chi corre i rischi più alti. Poi ci saranno gli anziani" ha aggiunto ancora la ricercatrice Oms durante un evento, precisando appunto che "un giovane in salute potrebbe dover aspettare fino al 2022”. Non sarà possibile, insomma, una vaccinazione di massa rapida contro il Covid-19.

A che punto è la ricerca sul vaccino contro il Coronavirus

Soumya Swaminathan ha reso noto che i dettagli riguardo la distribuzione prioritaria del vaccino sono ancora in fase di elaborazione da parte dell'Oms e dei suoi gruppi di consulenza. Manca ancora un vaccino che sia considerato sicuro ed efficace ma la speranza è, appunto, quello di “averne almeno uno con queste due caratteristiche entro il 2021, che comunque sarà disponibile in quantità limitate”. Al momento ci sono più di dieci vaccini in tutto il mondo che sono in studi clinici di fase avanzata. Non appena uno, o più, di questi sarà “potenzialmente autorizzato" allora "sarà pubblicata una guida sulle popolazioni per le quali ogni vaccino è più adatto e su come distribuirlo logisticamente”, spiegano dall'Oms.

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