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Napoli Teatro Festival Italia 2020: il teatro alla prova della ripartenza post pandemia

Dal 1 al 31 luglio la prima parte del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio. Oltre 130 eventi in programma già sold out, tra prime assolute e restrizioni dovute ai protocolli di sicurezza in seguito alla pandemia da coronavirus nel nostro Paese: il teatro italiano alla prova della ripartenza.
A cura di Redazione Cultura
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Inizia oggi 1º luglio il Napoli Teatro Festival Italia 2020. La prima parte della kermesse teatrale più attesa dell'anno nel nostro Paese – la seconda si svolgerà a settembre – inizia il suo programma immaginato dal direttore Ruggero Cappuccio dopo lo stravolgimento conseguente alla pandemia da coronavirus e alla conseguente crisi sanitaria di Covid-19. A causa delle restrizioni e dei protocolli di sicurezza, il programma di questo primo pezzo di NTFI è per forza di cose meno ambizioso rispetto al solito, mentre agli eventi (già sold out) potranno purtroppo accedere molte persone in meno di quanto siamo soliti osservare. Tuttavia non manca a quest'edizione del festival partenopeo, nonostante i problemi oggettivi in cui è costretto a farsi, uno slancio visionario, quantomeno nell'immaginare soluzioni alternative agli spazi.

Si andrà dal Bosco di Capodimonte a Palazzo Reale, passando per Palazzo Fondi, il Maschio Angioino (per la parte di programma nata in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli) e tutti i luoghi del festival diffuso sul resto del territorio regionale, dal Duomo di Salerno al teatro all'aperto di Pietrelcina, in provincia di Benevento.

Le cose più interessanti da vedere al NTFI 2020

foto da Il prestito @Francesca De Paolis
foto da Il prestito @Francesca De Paolis

Venendo al programma, che oggi avrà il suo esordio alle ore 19 (a Palazzo Fondi la prima assoluta de Il Prestito, divertente e geniale commedia di Jordi Galceran tradotta da Enrico Ianniello, e prodotta da Casa del Contemporaneo nell’ambito del progetto Rua Catalana – nuovo teatro catalano a Napoli, per la regia di Rosario Sparno, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli), molti gli appuntamenti che avrebbero meritato anche in tempi più Covid-free interessanti approfondimenti.

A partire proprio dal focus sulla drammaturgia catalana a cura di Enrico Ianniello, per arrivare all'Edipo di Chiara Guidi, il nuovo lavoro di Anagoor (Mephistopheles eine Grand Tour), Troia City. La verità sul caso Aléxandros di Lino Musella su testo di Antonio Piccolo, La notte di Francesco Saponaro con Lara Sansone per la drammaturgia di Igor Esposito, oltre a ciò che riservano le sezioni collaterali (sulla carta promette più delle altre Sportopera a cura di Claudio Di Palma). Per tutto il resto del programma, da Silvio Orlando ad Andrea De Rosa, la possibilità di consultarlo qui.

NTFI: spettacoli in streaming per i senza biglietto

Foja @Riccardo Piccirillo
Foja @Riccardo Piccirillo

Forse un po' troppa enfasi dedicata a espressioni come "ecosistema digitale" suoneranno come un'ulteriore beffa per tutti coloro che, a causa della riduzione dei posti disponibili, non potranno assistere alle poche rappresentazioni del pur vasto programma (130 eventi) messo a punto dalla direzione artistica del Festival. Tuttavia chi non è riuscito a garantirsi un posto avrà comunque la possibilità di assistere in streaming a uno dei 13 spettacoli che saranno visibili gratuitamente sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania e sui canali radio e video di CRC (Radio CRC Targato Italia e sul Canale 620 del Digitale Terrestre). Tra questi, il concerto di apertura dei Foja, “Ho ucciso i Beatles”, “La mistica del cosmo” e il “Concerto tra scrittura e trascrittura” di Roberto De Simone.

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