0 CONDIVISIONI

7 trucchi per superare indenne lo stress del Natale

Il regalo orribile, il parente indesiderato, il cenone infinito e altro ancora: le feste di Natale possono essere molto, molto stressanti.
Immagine
A cura di Redazione
0 CONDIVISIONI
Ciro Priello in "Anche quest'anno è Natale".
Ciro Priello in "Anche quest'anno è Natale".

C’è il tempo della magia e quello della realtà. Uno spartiacque che capisci che hai attraversato il giorno della vigilia di Natale. Se da piccolo aspettavi con ansia la mezzanotte guardando compulsivamente il polso (su cui non necessariamente c’era un orologio); da “grande” ti trovi a calcolare il tempo trascorso misurando la circonferenza della tua pancia. D’accordo: rivedi la tua famiglia, mangi cose squisite e ricevi doni e in questo senso il Natale è bellissimo. Ma ci sono momenti in cui pensi che sarebbe bello poter lavorare di notte. Magari la notte della vigilia di Natale. A meno che tu non sia il guardiano della casa di Babbo Natale a Rovaniemi, difficilmente ti potrai evitare il supplizio della vigilia con una scusa plausibile. Per cui ecco i nostri suggerimenti.

1. Il pistolero del regalo last minute

Partiamo dal supplizio numero uno, sia in ordine di tempo che di importanza: scegliere i regali. Se non avete idea di cosa donare al parente con cui non condividete praticamente nulla, è inutile che giriate per tutta la città in cerca di idee. Non siete nemmeno sicuri che il vostro parente respiri aria, per cui la sola cosa da fare è essere creativi (che spesso vuol dire fare pessimi regali, “ma il ragazzo ci ha provato…”). Andate su uno dei tanti siti di regali “originali” che trovate in rete e spulciatene il catalogo aprendo diecimila schede sul vostro browser. Clic dopo clic, schermata dopo schermata, Megabyte dopo Megabyte troverete qualcosa. E “qualcosa” è già tanto.

2. Revenge gift

Comprate un regalo brutto, possibilmente molto economico. Se siete soliti apporre i doni sotto all’albero e aprire tutti i regali con i parenti durante la notte della vigilia, questo oggetto potrebbe tornarvi utile per vile e deprecabile vendetta. Siete delle persone brutte e la questione non vi crea problemi nemmeno nel giorno in cui dovreste essere più buoni. Quando il vostro parente vi avrà consegnato il solito, orrido regalo, sfoderate il vostro obbrobrio infiocchettato e porgetelo al nemico. Infierite e, mentre guarda l’oggetto con pupille dilatate dall’orrore, chiedete: “Ti piace?”

3. Bere

Se non dovete guidare, se non “vi piglia male”, bevete. Il cibo non manca e i commensali vi daranno una mano. Non è che dobbiate bruciarvi tutte le sinapsi nella notte di Natale; basta che offuschiate appena la mente. Vi tornerà utile quando la piccola di casa salirà sulla sedia per recitare male la sua poesia o cantare in maniera terrificante la solita canzoncina di Natale.

4. Usa abiti comodi

24, 25 e 26 dicembre mettono a seria prova la tenuta del tuo metabolismo. Dopo il primo piatto della vigilia comincia in genere quella sonnolenza che cresce di minuto in minuto, mentre la pancia inizia a reclamare più spazio. Basta con le cinture slacciate: mettiti una bella tuta e lascia perdere l’outfit impeccabile. Tanto so’ tutti parenti.

5. Sii il farmacista di te stesso

Non si va in guerra senza indossare un elmetto. Con lo stesso spirito, non si va al cenone della zia senza portare con sé una razione di bicarbonato di sodio. Alla seconda portata potreste averne bisogno. Per il momento “spacchettamento dei regali” suggeriamo un potente antidolorifico: ormai siete al punto che il rumore della carta vi crea fitte lancinanti alla testa.

6. Stampati un sorriso

Ti servirà un sorriso per cavarti di impaccio da una battuta tristissima o da una situazione noiosissima. Quando sei vittima di un revenge gift (si veda il punto 2), devi fare buon viso a cattivo gioco. Qualche ora prima del cenone, mettiti davanti allo specchio e allenati: sorridi e dici con voce sicura “grazie, è un regalo bellissimo”.

7. Figlia

Figlia, non sostantivo, ma verbo. Fai figli o adottali, perché è vero che ad un certo punto della tua vita è finito il tempo della magia ed è cominciato quello della realtà, ma è altrettanto vero che si torna indietro. Da quando hai aiutato tua figlia a scrivere la letterina a Babbo Natale, non aspetti altro che la mezzanotte: vedrai nei suoi occhi un mondo fatto di renne e folletti, di barbe bianche, vestiti rossi e neve.

Articolo sponsorizzato

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
0 CONDIVISIONI
 
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views