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Zimbabwe, leone sbrana guida turistica nello stesso parco dove fu ucciso Cecil

Quinn Swales, 40 anni, avrebbe cercato di salvare i turisti dalla carica di un grosso felino, ma è rimasto ucciso dalla bestia. Nello stesso parco un mese fa l’uccisione del leone Cecil da parte di un cacciatore statunitense scatenò dure polemiche.
A cura di Biagio Chiariello
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Una guida turistica è stata attaccata e ucciso da un leone nel parco nazionale di Hwange in Zimbabwe, lo stesso parco in cui il mese scorso il leone Cecil è stato decapitato dal dentista-cacciatore americano Walter Palmer. Lo riferisce l'autorità dello Zimbabwe per la gestione di parchi e fauna selvatica (Zpwma). La vittima si chiamava Quinn Swales, 40 anni, e sarebbe stata sbranata all'alba di lunedì nel tentativo di salvare dalla carica della belva i turisti che guidava. “É con profondo rammarico e grande tristezza che siamo in grado di confermare la morte di Quinn Swales, una guida professionale, che è stato azzannato da un leone mentre accompagnava dei turisti in un’escursione fotografica” si legge sulla pagina facebook di Camp Hawange, il resort per cui la guida lavorava.

"Aveva avvistato orme fresche di leone e ha deciso di seguire un branco composto da due femmine, due cuccioli e due maschi. Uno dei leoni, noto come Nxaha, aveva il collare ed è emerso dopo che Nxaha è saltato sulla guida", ha fatto sapere l'ente. Non è chiaro se Swales fosse armato. Nessuno dei turisti è rimasto ferito: “Quinn ha fatto di tutto per proteggere i nostri ospiti – scrive la pagina di Camp Hawange – purtroppo non è sopravvissuto alle lesioni provocate dall’aggressione del leone”. Il felino che ha ucciso Swales, spiega sul suo sito la Zimbabwe National Parks and Wildlife Management Authority, si chiama Nxaha ed è dotato di un collare Gps proprio come Cecil.

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