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Zampe d’orso o piedi umani al ristorante cinese? Indagini dei carabinieri in corso

Indagato il titolare del ristorante del China Ingross di Padova, dove sono arrivati i NAS a fare chiarezza. Trovati anche 55 chili di pesce scaduto. La foto choc postata su Facebook pone degli inquietanti dubbi al vaglio degli stessi inquirenti.
A cura di Biagio Chiariello
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 Alla fine sono arrivati i carabinieri del NAS, con tanto di esperto medico legale, per chiarire cosa “la materia prima” di quel piatto presentato in un ristorante cinese del China Ingross di Padova. Il pm euganeo Benedetto Roberti ha indagato il titolare. L'accusa è di aver violato le norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio. Il ristoratore infatti avrebbe ucciso, cucinato e servito le zampe di un orso. Sono stati gli stessi clienti che, notata la stranezza del piatto  (considerato “prelibato” secondo scattidigusto.it, al mercato di Shanghai vengono vendute a 400 euro l’una) servito ad un tavolo di cinesi, hanno deciso di rivolgersi alle autorità. I militari dell’Arma hanno poi certificato la provenienza del plantigrado, ucciso chissà dove e fatto arrivare poi nella cucina del ristorante al civico 9 del China Ingross.

Il ristoratore avrebbe spiegato di essersi procurate le zampe dell’orso da un commerciante cinese che, a sua volta, le ha comprate in Slovenia, dove la specie è cacciabile. Commerciante che poi se l’è fatta cucinare dallo chef del ristorante sotto inchiesta. L’uomo ha pensato bene anche di fotografare l’esotica e bizzarra pietanza e ha postato l'immagine nel suo profilo Facebook. La carne di orso in Italia si può consumare solo se si è in grado di dimostrarne con certezza la provenienza, elemento al momento non verificabile.

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Proprio sulla foto postata sui social network è nata una inquietante discussione che coinvolge anche gli inquirenti: e quelli nel piatto fossero piedi umani? Ad ogni modo, nel corso della i carabinieri hanno trovato anche 55 chili di pesce (scaduto o in scadenza) di cui non era possibile risalire alla provenienza, oltre a cosce di rana in una confezione da un chilo scadute il 2 novembre del 2016 e mezzo chilo di polpa di granchio scaduta il 20 maggio del 2016. Onde evitare casi simili il pm Roberti ha ordinato ai Nas controlli in tutti i ristoranti cinesi di Padova e provincia.

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