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YouPorn ha cambiato il sesso e il nostro modo di parlare

L’industria del porno e la galassia della prostituzione on line condividono un linguaggio, spesso ridicolo, ma sempre più diffuso che non solo ingabbia la libertà del sesso dentro una schema, ma aiuta a nascondere reati o inganni.
A cura di Sabina Ambrogi
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Tecnologia e industria del porno hanno regolamentato il “desiderio” condividendo lo stesso linguaggio col mondo della prostituzione. E non è affatto detto, che questo grande format del sesso, fatto di accoppiamenti e godimenti irrealizzabili, in cui tutto è categorizzato come negli scaffali del supermercato, resti unicamente in quegli spazi virtuali a luci rosse, visto che l'educazione sessuale degli adolescenti passa solo da lì.

Le tipologie di incontro sono con tre, con quattro, con teen, con Milf (cioè la donna, oltre i 35, madre, con la quale avere rapporti sessuali, brevi e per la natura dello stato civile della donna, chiaramente di nessun impegno), con “mature”, o Gilf , e con altre selezionate secondo etnie, con donne e con uomini, con vecchi e giovani, in ripetersi di situazioni. Parallelamente, i portali dedicati alle recensioni di prostitute o quelli in cui queste si mostrano per vendersi, condividono un ampio vocabolario col quale si pattuiscono prezzi e nominano l'intero “agire sessuale”: un piacere ridotto così a puri movimenti meccanici.

Proprio noi italiani che di inglese ne parliamo poco e niente, siamo così colonizzati nell'intimo con “cim” “cob”, “cof”, “bj”, “bbj”, “rimming”… Dietro ogni acronimo si intende un tipo di prestazione, pulsioni erotiche, piacere e desiderio sono ingabbiati dentro una griglia di sigle. Esiste anche una moneta: VU sono i soldi che si esigono. 2 VU sono 20 euro , 4 VU 40 euro e così via. Un “extra rate” è l' importo da pagare in più rispetto a quanto stabilito, ma anche “Extraball, Have sex many times”, significa avere più orgasmi per lo stesso prezzo. Una prenotazione si chiama booking, che è l'avvenuto appuntamento con una escort o una loft girl. Incall: è il cliente che raggiunge l'escort. Outcall: l'escort raggiunge il cliente a domicilio. Overnight: accompagnamento dalla sera precedente fino al mattino successivo.

Questi incontri possono avvenire attraverso una agency: l'escort si avvale del supporto logistico di un'agenzia, che dietro quella parola così vaga, configura invece il reato di sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione. Duo: nella maggioranza dei casi si riferisce alla prestazione fornita da una escort insieme ad una amica.Gfe: Girl Friend Experience è l' attitudine di una ragazza a fare finta di essere una fidanzata. Girl, ragazza: comprende le varie tipologie di escort, in genere si intende la ragazza che offre le sue prestazioni all'interno di un appartamento conosciuta come loft girl. E qui di seguito solo un florilegio di situazioni che hanno dato vita a un linguaggio diffuso

Anal: la ragazza pratica, tra le sue specialità, anche sesso anale. Italianizzato con un esilarante “Rai 2”. Secondo canale…da contrapporre al tradizionale Rai 1. Bj, Blowjob, sesso orale ma con il profilattico. Bbj, Bareback Blowjob, sesso orale senza il profilattico. Che sarebbe come dire che la donna è disponibile a prendersi delle malattie e quindi, successivamente, a trasmetterle. Ma si può fare anche Bbfs, bare back sex, cioè sesso senza preservativo. Hj, Handjob, o masturbazione, Cds, covered doggy, sesso carponi ma con preservativo, o anche un Cfs covered full service, rapporto completo ma con preservativo. Cg o cowgirl, la girl rivolta verso di lui. Bondage, è la pratica erotica che consiste nel legare e farsi legare, essere costretto da lacci, stringhe, catene e altri oggetti a fare o non fare determinate azioni. Cid, Come In Deep, eiaculazione interna con l'uso del profilattico. Cif, Come In Face, eiaculazione sul viso. Ma all'origine sarebbe Cof, Come on face. Cob, come on body, eiaculazione sul corpo. Daty o Dinner At The Y ossia, letteralmente “mangiare alla Y” dove la grafica della lettera evoca la posizione di una donna a gambe divaricate. Ma anche Dato, o “dining at the o” mangiare alla O, che indicherebbe chiaramente l'ano. Doggie style, sex from behind: sesso con la posizione carponi. Dp, Double Penetration. E' una pratica molto utilizzata nei video porno. Implica la penetrazione contemporanea sia vaginale che anale con oggetti che, soprattutto quando viene praticata da due uomini, ha una componente decisamente violenta. Fisting: consiste nell'introduzione dell'intera mano all'interno della vagina o del retto. Boukakke (termine di derivazione giapponese): molti uomini che ricoprono di sperma la donna. Cbb, Cum Between Breasts, eiaculazione tra i due seni. Fino anche al più normale e romantico dei baci che diventa Fk, French Kiss, Kissing with tongue.

Per una regola non priva di moralismo, questo lessico è raccomandato in rete per evitare un “linguaggio scurrile e contrario alla morale pubblica”. Ma proprio nella riduzione a sigla, un po' come fa anche la politica quando inventa un linguaggio oscuro per dissimulare azioni antipatiche rendendole meno comprensibili, si cristallizza un comportamento sessuale spesso senza responsabilità, pieno di equivoci che sfociano in reati spesso perseguibili penalmente tra i quali ci si muove senza troppe domande: così le “teen” che si propongono o che vengono proposte nei video porno sono delle minorenni a tutti gli effetti, le “agency” sono delle strutture che facilitano incontri tra cliente e prostitute dietro pagamento e che quindi configurano il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, per non parlare delle innumerevoli sigle a tariffe variabili in cui la prostituta in cambio di pochi euro in più accetta il rischio di prendersi una malattia. E se il rapporto sessuale senza preservativo è ovunque sconsigliato, viene invece richiesta la prostituta che accetta un rapporto orale senza protezione. Come se l'eventuale malattia che la donna ha potuto contrarre in precedenza non riguardi invece il nuovo cliente.

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Autrice televisiva, saggista, traduttrice. In Italia, oltre a Fanpage.it, collabora con Espresso.it. e Micromega.it. In Francia, per il portale francese Rue89.com e TV5 Monde. Esperta di media, comunicazione politica e rappresentazione di genere all'interno dei media, è stata consigliera di comunicazione di Emma Bonino quando era ministra delle politiche comunitarie. In particolare, per Red Tv ha ideato, scritto e condotto “Women in Red” 13 puntate sulle donne nei media. Per Donzelli editore ha pubblicato il saggio “Mamma” e per Rizzoli ha curato le voci della canzone napoletana per Il Grande Dizionario della canzone italiana. E' una delle autrici del programma tv "Splendor suoni e visioni" su Iris- Mediaset.
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