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Sequestro lampo in Yemen, liberato funzionario italiano

Due occidentali, un uomo e una donna, erano stati rapiti nella capitale Sanaa. La Farnesina aveva annunciato di aver attivato “tutti i canali”.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE 20.05 – La Farnesina ha confermato la notizia: il funzionario italiano rapito a Sanaa è stato liberato.

Aggiornamento: Con un blitz delle forze di sicurezza, sarebbero stati liberati i due funzionari Onu, di cui uno italiano, rapiti da uomini armati a Sanaa, capitale dello Yemen. La Farnesina, che aveva riferito che un funzionario italiano dell'Onu nel Paese risultava “irreperibile” al momento non conferma né smentisce la notizia, in attesa di verifiche ufficiali. A riportare la notizia dell'avvenuta liberazione sarebbe stata la moglie del funzionario italiano rapito. Secondo l'agenzia di stampa cinese Xinhua, gli ostaggi erano entrambi di nazionalità italiana.

Due persone sono state rapite nel pomeriggio a Sanaa, la capitale dello Yemen. Secondo le prime informazioni si tratta di due funzionari dell’Onu, un uomo e una donna. Uno dei due è italiano. Sarebbero stati rapiti da un commando di uomini armati nel quartiere centrale di Sadda. La conferma della nazionalità di uno dei rapiti è arrivata dalla Farnesina. Il ministero degli Esteri sta seguendo il caso e ha già attivato “tutti i canali”. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo e la donna stavano viaggiando a bordo di un'auto blindata nella zona delle ambasciate quando sono stati fermati da un taxi. All'interno si trovavano alcuni uomini che li hanno obbligati a salire sul veicolo per portarli verso una destinazione sconosciuta.

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