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Yara, ultime notizie: nessun taglio sui vestiti

Nessun taglio sui vestiti che Yara Gambirasio indossava la sera del 26 novembre; le prime indiscrezioni portano a credere, dunque, che gli indumenti siano stati tolti o sollevati prima dell’aggressione.
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nessun taglio sugli indumenti Yara

Continuano le indagini per scoprire come e per mano di chi è morta la giovane Yara Gambirasio, l'atleta bergamasca che la sera del 26 novembre non è più tornata a casa.  Adesso dalle ultime indiscrezioni si fa sapere che sui vestiti della piccola, i leggings neri e la maglietta azzurra, non sono stati ritrovati tagli: gli indumenti sono integri nelle zone in cui il corpo di Yara presenta i 6 colpi del punteruolo. Uno solo è l'indumento sul quale è stata rinvenuta una lesione: lo slip.

Si fa largo, quindi, nelle indagini degli inquirenti il movente sessuale. A prescindere da quanto rileverà il tampone vaginale sull'eventualità di una violenza sessuale sul corpo di Yara, si può affermare con certezza che l'assassino abbia tolto o sollevato i vestiti prima di colpirla e che, in seguito, dopo l'aggressione l'abbia rivestita. Si attendono, dunque, gli ulteriori esami sugli indumenti indossati da Yara il giorno della scomparsa; tanti i dati custoditi su quei tessuti che potrebbero aiutare gli inquirenti a dare un nome e un volto all'assassino. Intanto,  già qualche giorno fa sono stati predisposti gli esami del DNA a dieci sospetti, che saranno successivamente confrontati con quelli che, ci si augura, si riesca ad isolare sul corpo della piccola Yara.

Intanto, al momento gli inquirenti stanno prendendo in considerazione anche l'ipotesi del delitto non premeditato. Per avere ulteriori conferme, come quelle che riguardano il  tempo che  è rimasta nel campo di Chignolo, dove è stato ritrovato il corpo di Yara dovrà passare del tempo. La procura della Repubblica ha fatto sapere che per avere un quadro completo della situazione saranno necessari quasi 90 giorni: altri 90 giorni di attesa per i genitori di Yara, Fulvio e Maura Gambirasio da sempre stretti nella loro discreto e silenzioso dolore.  Oltre alle richieste di giustizia, i genitori in questi giorni stanno decidendo insieme al Sindaco di Brembate, recentemente intervenuto in difesa dei volontari della Protezione civile,  il luogo dove si svolgerà il funerale di Yara; pare infatti che la salma potrà essere onorata degnamente tra  una decina di giorni.

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