Xylella: il Tar ferma il taglio degli ulivi
Stop all'abbattimento degli ulivi per il caso Xylella, almeno per il momento. L ha deciso oggi i Tar del Lazio sospendendo il Piano straordinario anti Xylella del commissario per l'emergenza, Giuseppe Silletti. Secondo i tribunale amministrativo regionale il piano infatti non può essere portato a termine perché deve adeguarsi alla decisione assunta dalla Commissione Europea il 28 aprile scorso e che sostituisce le precedenti deliberazioni in materia. Il Tar in particolare ha accolto i ricorsi presentati da numerosi vivai della provincia di Lecce interessati dal piano di tagli degli ulivi e da 26 aziende del settore biologico. Il taglio degli ulivi secondo il Tar va bloccato per ora perché c’è un “imminente mutamento delle disposizioni di riferimento”ed è inutile dare esecuzione ad un piano "con un orizzonte temporale esiguo, dovendo essere a breve termine rimodulato in modo coerente con il nuovo testo della Decisione Ue".
La notizia non è sta ben accolta dal governo. Mentre il commissario Silletti ha convocato un vertice operativo per rimodulare la strategia, il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, si è detto preoccupato. "Esprimo grande preoccupazione per lo scenario che si apre dopo la decisione del Tar del Lazio" ha commentato Martina, aggiungendo: " Rischiano di essere vanificati gli sforzi fatti fin qui dagli agricoltori pugliesi e dalle varie istituzioni, mettendo in pericolo anche i territori non colpiti dalla diffusione del batterio". "Nelle prossime ore presenteremo un appello al Consiglio di Stato" ha annunciato il Ministro, concludendo: "Chiedo ai proprietari dei terreni di continuare nella lotta all'insetto vettore. Proprio i risultati ottenuti in queste settimane, con un'imponente mobilitazione, ci hanno consentito di arrivare a Bruxelles e fare in modo che la decisione di abbattere piante sane per 100 metri di raggio attorno a quelle infette fosse limitata alla sola zona cuscinetto, dove al momento non ci sono focolai, ad esclusione di quelli di Oria"