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Wonder Woman ambasciatrice per i diritti delle donne, è polemica all’Onu

Nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno, l’Onu l’ha scelto Wonder Woman come ambasciatrice dei diritti delle donne. Ma scoppia la polemica: “Perché scegliere un personaggio dei fumetti e non una donna in carne e ossa?”
A cura di Redazione Cultura
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Oggi compie 75 anni, ma come gran parte degli eroi dei fumetti continua a portarseli alla grande. Sarà un compleanno speciale quello che attende oggi Wonder Woman, l'eroina dei fumetti DC Comics creato nel 1941 da William Moulton Marston.

È stata scelta, infatti, per diventare ambasciatrice onoraria dell'Onu al fine di promuovere i diritti delle donne. Scelta che, secondo il New York Times, ha già innescato diverse polemiche tra i dipendenti delle Nazioni Unite. Il quotidiano americano, infatti, riporta di una petizione, a quanto pare firmata da centinaia di funzionari dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, per opporsi alla nomina, in quel ruolo, di un personaggio dei fumetti.

La cerimonia di consegna dell'onorificenza si svolgerà oggi, 21 ottobre, al Palazzo di Vetro a New York: sarà Diane Nelson, presidente della DC Entertainement, ad accettare la nomina a nome di Wonder Woman.

Alla cerimonia non sono ancora confermate le presenze di Lynda Carter e Gal Gadot, le due attrici che hanno impersonato l'eroina, la prima nella serie tv prodotta a metà degli anni Settanta, la seconda nel film "Wonder Woman" diretto da Patty Jenkins, che uscirà sul grande schermo nel 2017. Per i 75 anni dell'eroina comics è prevista anche l'emissione di un francobollo.

La decisione ha sollevato un vespaio di polemiche: “È abbastanza comico che le Nazioni Unite non abbiano potuto pensare a una donna in carne e ossa che potesse ricoprire questo ruolo. Eppure io ne incontro di straordinarie ogni giorno”, ha detto piccata Sophie Walker, leader del Partito britannico per l'Uguaglianza delle donne.

Secondo molti esperti la scelta di Wonder Woman ad ambasciatrice Onu per le donne è una semplice scelta di marketing, in questo modo la presenza di un personaggio così popolare potrà aiutare, soprattutto a livello social, le campagne contro la violenza verso le donne sostenendo al tempo stesso una maggiore partecipazione femminile nella vita pubblica e in politica.

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