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Wikileaks rivela: “Gli USA hanno spiato i presidenti francesi Hollande, Sarkozy e Chirac”

Gli Stati Uniti hanno spiato, tramite l’agenzia NSA, gli ultimi tre Presidenti della Repubblica francesi. La Casa Bianca: “Noi non stiamo intercettando le comunicazioni del presidente Hollande né mai lo faremo”.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE ore 13.30 – Durissimo l'Eliseo, che al termine della riunione del Consiglio di Difesa ha commentato l'attività di spionaggio messa in atto dall'Nsa per conto del governo statunitense: "Non tollereremo alcuna azione che metta a rischio la sicurezza" ha dichiarato la presidenza della repubblica, aggiungendo che si tratta di fatti "inaccettabili". "Gli impegni di Washington devono essere strettamente rispettati".

UPDATE ore 09.30 – Non si è fatto attendere a lungo il commento del governo francese alla notizia, rivelata da Wikileaks, che l'Nsa ha intercettato per sei anni le conversazioni dei Presidenti della Repubblica Chirac, Sarkozy e Hollande. Stephane Le Folle, portavoce del governo francese, ha commentato: "Francia e Stati Uniti sono spesso alleati nel mondo a favore della democrazia e della libertà. Che ci sia stata questa ‘copertura' evidentemente non è né accettabile né comprensibile". Quello che potrebbe profilarsi è un caso diplomatico difficile da districare per Barack Obama. Hollande, dal canto suo, ha convocato all'Eliseo i principali ministri e i più alti responsabili dell'esercito e dei servizi segreti.

Gli Stati Uniti sono di nuovo al centro di uno scandalo collegato all'Nsa. Wikileaks ha infatti reso noti dei documenti destinati a innescare un terremoto diplomatico nei rapporti tra Francia e USA, dopo la scoperta che tre Presidenti della Repubblica – Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande – sono stati spiati dalla National Security Agency dal 2006 al 2012. L'Nsa avrebbe intercettato anche le conversazioni di ministri e ambasciatori ottenendo informazioni delicatissime e riservate. La notizia ha suscitato indignazione a Parigi, mentre dopo un imbarazzato silenzio di alcune ore è intervenuta la Casa Bianca: "Noi non stiamo intercettando le comunicazioni del presidente Hollande né mai lo faremo". Ad affermarlo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Ned Price, che però non specifica che tali operazioni possano essere state effettuate in passato.

Per la prima volta Wikileaks è in grado di diffondere non solo le modalità di spionaggio e i target dell'ente governativo USA, ma anche i testi delle intercettazioni. L'ultima risale al 22 maggio 2012. Francois Hollande era da poco diventato Presidente della Repubblica francese e il rapporto della National Security Agency recita: "Il presidente francese Francois Hollande ha approvato un incontro segreto che si terrà a Parigi per discutere la crisi dell'eurozona, in particolare le conseguenze di un'uscita della Grecia dall'eurozona". Il testo del dossier, visionato in esclusiva da Liberation, Sueddeutsche Zeitung e L'Espresso, continua: "Il 18 maggio, Hollande ha dato istruzioni al primo ministro (PM), Jean-Marc Ayrault di fissare un incontro nell'Ufficio del presidente (l'Eliseo) per la settimana successiva. Hollande, Ayrault e “i ministri appropriati” sarebbero presenti al meeting e l'enfasi sarebbe sulle conseguenze per l'economia francese, in particolare per le banche. Hollande ha sottolineato che l'incontro è segreto. Il presidente francese sembra preoccupato che se fosse divulgata la notizia che Parigi sta seriamente considerando la possibilità di un'uscita della Grecia [dall'eurozona, ndr], peggiorerebbe la crisi".

Wikileaks rivela anche come il presidente francese avesse intenzione di convocare segretamente membri del Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD), all'epoca dei fatti opposizione al governo di Angela Merkel. Nel suo commento, l'Nsa riporta: "Per “problemi diplomatici”, Ayrault intende cosa potrebbe accadere se il cancelliere tedesco, Angela Merkel, scoprisse che Hollande sta incontrando alle sue spalle l'opposizione tedesca". Le intercettazioni sono state captate da un satellite straniero grazie all'utilizzo di "selectors", ovvero numeri di telefono e cellulari di presidenti francesi, di ministri e altri alti funzionari dell'Eliseo: è grazie a questi che Nsa è stata in grado di estrapolare le intercettazioni dalle miliardi di conversazioni spiate in tutto il mondo..

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