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Julian Assange e il caso Wikileaks

Wikileaks, Assange sta male ed è pronto a consegnarsi agli USA

Il fondatore di Wikileaks sarebbe in pessime condizioni di salute: senza sole, spazi e aria nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, avrebbe problemi cardiaci, secondo quanto riferito dai media inglesi.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE – L'annuncio in conferenza stampa – "Lascerò l'ambasciata presto". Lo ha detto Julian Assange durante la conferenza stampa in corso presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Assange non ha tuttavia fornito ulteriori dettagli, in riferimento all'intenzione di consegnarsi alle autorità. "Contro di me c'è un'aggressiva indagine da parte degli Stati Uniti", si è limitato a dire. La mente di Wikileaks ha però respinto le accuse di stupro dalla Svezia. "Spesso viene detto falsamente che io ero stato accusato in Svezia da una donna di un grave crimine, questo è falso. Nessuna donna mi ha denunciato, anzi questa donna ha smentito qualsiasi rapporto con me", ha detto.

Secondo media britannici, Julian Assange, fondatore di Wikileaks, rinchiuso da due anni nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra dopo la pubblicazione di migliaia di documenti diplomatici top secret, si troverebbe in “pessime condizioni di salute” e sarebbe pronto a consegnarsi alle autorità proprio con lo scopo di curarsi. In particolare SkyNews scrive che Assange necessita di “cure particolari in seguito a problemi cardiaci”, mentre il Daily Mail sottolinea che l’ambasciata dell’Ecuador ha chiesto l’autorizzazione per il ricovero dell’australiano di 43 anni, utilizzando un’auto diplomatica come ambulanza, in modo da evitare l’arresto. Le autorità britanniche avrebbero però respinto la richiesta, specificando che Assange sarà arrestato appena avesse messo piede fuori dall'edificio. Secondo il Mail on Sunday che lo ha intervistato, Assange “è pallido in volto, i suoi occhi sono cerchiati da ombre scure e si è fatto crescere una lunga barba”. I problemi al cuore sarebbero innescati dalla persistente mancanza di movimento, oltre che di aria e di luce solare che gli ha causato aritmie cardiache e un innalzamento della pressione arteriosa.

Il caso Assange

La mente di Wikileaks è ricercato dalla giustizia svedese, che vuole ascoltarlo, dopo accuse di stupro nei suoi confronti. Assange ha deciso di chiedere asilo all’ambasciata dell’Ecuador nel timore – sostiene – di essere poi consegnato alle autorità statunitensi, pronte a chiedere una sua condanna all’ergastolo per la pubblicazione di documenti segreti dei servizi segreti. C’è da dire che la Gran Bretagna sta spendendo una vera e propria per sorvegliarlo 24 ore su 24: finora 7 milioni di sterline (8,5 milioni di euro). “Ci sono problemi più seri di WikiLeaks”, ha detto a tal proposito nell’intervista al Mail on Sunday.

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