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Voto inquinato anche a Milano: candidati indagati a sostegno del sindaco Letizia Moratti

Alle elezioni comunali di Milano 2011 liste sporche come quelle di Napoli. A sostegno del candidato sindaco Letizia Moratti una nutrita schiera di indagati per collusione con la ‘ndrangheta. Non si sono ancora spente le polemiche per il caso Lassini che all’ombra della Madonnina scoppia un nuovo scandalo.
A cura di Alessio Viscardi
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Si è fatto un gran parlare delle liste elettorali sporche a Napoli, con parenti di camorristi e neonazisti a sostegno del candidato sindaco Gianni Lettieri, che ci si è dimenticati del vero capoluogo dove Silvio Berlusconi si gioca tutto: Milano. Nelle liste a sostegno di Letizia Moratti ci si trova di tutto, da ultras e personaggi in odore in ‘ndrangheta. Insomma, tutto il Pdl è paese: da nord a sud, la costante dell'infiltrazione criminale nella politica. Basti pensare che per le elezioni comunali di Milano 2011, capolista a sostegno del candidato sindaco Letizia Moratti è proprio Silvio Berlusconi.

Indagati e sospetti, a cominciare dal capogruppo del Pdl al Comune di Milano e terzo in lista per le elezioni 2011. Si era battuto nell'attuale mandato affinché non venisse istituita una commissione antimafia a Milano, nonostante gli omicidi e gli arresti di noti ‘ndranghetisti su tutto il territorio meneghino. Si chiama Giulio Gallera e il suo nome compare nell'ordinanza antimafia “Parco sud” che tra il 2009 e il 2010 ha portato in galera il consigliere comunale Michele Iannuzzi (Pdl) e Alfredo Iorio, presidente di una società risalente al clan Papalia-Barbaro della ‘nodrangheta calabrese al nord.

Si continua con Marco Clemente, candidato Pdl al consiglio comunale di Milano e vicino al ministro Ignazio La Russa. Anche per lui si parla di contatto con la ‘ndrangheta dopo essere stato raggiunto da due informative della polizia sui suoi rapporti con il boss di Buccinasco, Salvatore Barbaro. Noti anche i suoi rapporti con le frange criminali degli ultras della Juventus, i Viking.

Armando Cagliati è un vecchio politico di Forza Italia, ora nelle liste del Pdl a sostegno di Letizia Moratti. Sembrerebbe avere rapporti con la cosca calabrese dei Condello, mentre l'assessore uscente Giovanni Terzi, candidato nella lista “Milano al centro” che sostiene il sindaco Moratti, ha frequentazioni con uomini del clan Pepè Flachi. Senza dimenticare Roberto Lassini, che si è preso la responsabilità morale dei manifesti “Via le BR dalla Procura” e che è indagato a piede libero. Una nutrita schiera di personaggi poco raccomandabili per queste elezioni 2011.

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