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Voto di scambio, il ddl è legge. Caos al Senato, espulsi parlamentari M5S

Il sì al ddl con 191 sì, 32 contrari e 18 astenuti. Bagarre in aula, i parlamentari grillini: “E’ un favore alla malavita”.
A cura di B. C.
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L'Aula del Senato dice ‘sì' alla riforma dell'articolo 416 ter del codice penale: quindi, non servirà più necessariamente lo scambio di denaro per configurare il voto di scambio politico-mafioso. Il ddl è passato con 191 si, 32 no e 18 astenuti. A favore tutti i gruppi con l'eccezione del Movimento 5 stelle (contrario) e di quello della Lega nord (astenuto).  Tra i punti toccati dal decreto, la cancellazione del termine "qualsiasi" riferito alle "altre utilità" che sono punibili; la eliminazione della punibilità della "disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell'associazione" mafiosa; la riduzione delle pene dalla forchetta di un minimo di 7 a un massimo di 12 anni di reclusione a quella di un minimo di quattro a un massimo di dieci anni.

Durissime le accuse dei grillini: "fuori la mafia dallo Stato" hanno gridato i parlamentari pentastellati. "Non ammetto questi cori e questa Gazzarra da stadio in quest'aula", ha replicato Grasso. "E' una legge che va a favore della malavita organizzata", dice il capogruppo in commissione Giustizia del M5S, Enrico Cappelletti. Il centrosinistra ha compiuto una mistificazione raccontando che la società civile e alcuni magistrati fossero a favore di questa legge: sfido chiunque a trovare una dichiarazione di un magistrato a favore della riduzione delle pene", aggiunge Cappelletti. Alla fine il presidente del Senato ha espulso i senatori Maurizio Santangelo e Alberto Airola dall’Aula. I due parlamentari stavano urlando dai banchi contro i relatori degli altri gruppi che stavano intervenendo a difesa del provvedimento.

A scaldare gli animi ha contribuito anche l'intervento del capogruppo Pd Luigi Zanda che ha puntato il dito contro i grllini: "Perchè non potete parlare come tutti? Sapete solo urlare…". Una protesta che è stata coperta dalle urla dei senatori M5S. Zanda ha aggiunto: "Ho detto ai senatori Pd che avremmo assistito a continue provocazioni dei 5 stelle perchè questa è la loro campagna elettorale. Ho assistito a una serie di insulti e menzogne, il m5S sa benissimo quanto abbiamo combattuto per questa legge…". Tra le file dei democratici, è da segnalare l'intervento di Franco Mirabelli che non esclude modifiche successive al ddl: "Volendo, da domani si potrà anche presentare una proposta di legge per aumentare di nuovo le pene a 7-12 anni".

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