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Vive per 6 anni con un tumore di 15 cm nel cervello. I medici non se ne erano accorti

Allana, 17enne inglese, ha sofferto per anni di frequenti mal di testa. Nessuno però era riuscito a capire che aveva un craniofaringioma. Ora si è operata ed è salva, ma non riesce più ad aprire l’occhio destro. Lei però è una combattente ed è pronta ad affrontare questa nuova sfida.
A cura di B. C.
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Allana Prosser aveva 11 anni quando cominciò a soffrire di persistenti mal di testa quotidiani. I genitori si rivolsero a diversi medici specialistici, ma nessuno riuscì a cosa le stesse accadendo. Questo fino allo scorso maggio, quando una tac e una risonanza magnetica stabilirono che la 17 enne di Bedworth, vicino a Coventry, in Gran Bretagna,  aveva un craniofaringioma, un tumore congenito della struttura epiteliale del cervello. La pressione di qual male premeva ormai talmente forte sul nervo ottico da non permetterle più di aprire l'occhio destro. Allana è stata immediatamente sottoposta ad un intervento per far eliminare il liquido che pressava sul cervello. Una settimana dopo, ha subito seconda operazione per rimuovere la massa tumorale, arrivata ormai a ben 15 centimetri: fu possibile asportarne solo 11 centimetri per non farle rischiare la vita, gli altri 4 sono rimasti all'interno del cranio.

Allana era salva ma non avrebbe mai più riaperto l’occhio destro spontaneamente. Almeno questo era quanto le avevano detto i medici. Da allora la giovane ha deciso che sarebbe iniziata per lei una nuova sfida. Ha applicato un nastro sopra la palpebra per allenare il muscolo a muoversi e alla fine ha vinto: la palpebra ha ripreso a funzionare e lei è riuscita a riaprire l'occhio, sconfessando le previsioni dei medici. Le sfide per la 17enne non sono però finite. Presto dovrà recarsi negli Stati Uniti per sottoporsi a una terapia protonica con l’obiettivo di stabilizzare il suo tumore. Il sistema sanitario nazionale coprirà per tre mesi le spese. Poi toccherà alla sua famiglia. La giovane ha perciò aperto una pagina GoFundMe per raccogliere più denaro possibile prima di andare negli Usa. “Gli ultimi sei mesi sono stati i più difficili per la mia famiglia, per i miei amici e, soprattutto, per me – ha scritto – Sono stata veramente benedetta e ho ricevuto amore e sostegno, non sarei mai riuscita a venirne fuori senza ciascuno di voi. Per questo continuerò a lottare contro ogni avversità, per dimostrare a voi e a me stessa che sono una combattente e che voglio superare questa orribile malattia”.

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