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Virgilio Sieni riscrive a Firenze la Divina Commedia per centocinquantadue danzatori

Dal 28 al 30 dicembre il fiorentino Virgilio Sieni, direttore della Biennale Danza di Venezia, festeggia i 750 anni della nascita di Dante Alighieri con una rivisitazione coreografica della Divina Commedia, in onda il 30 dicembre in differita su Rai5 alle 21.15.
A cura di Massimiliano Craus
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Divina Commedia Ballo 1265 di Virgilio Sieni, ph. Ela Bialkowska
Divina Commedia Ballo 1265 di Virgilio Sieni, ph. Ela Bialkowska

Non poteva che essere Virgilio Sieni ad omaggiare Dante, ovviamente a Firenze e giusto allo scadere del tempo di questo 2015 dei 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta. Firenze prima, durante e dopo la sua storia con Dante è da oggi riletta e rivista dal punto di vista coreografico con il sapiente contributo di Virgilio Sieni. Così, come in ogni produzione del confermatissimo direttore della Biennale Danza di Venezia, nulla è scontato né lasciato al caso, pensando per l'occasione ad un lavoro originale e quanto mai pertinente con le idee e le accezioni di Commedia e Divina che furono proprie di Dante Alighieri. Per tre giorni il Salone dei Cinquecento sarà destinato a quella che si annuncia una grande festa della danza per salutare la conclusioni delle manifestazioni per 750° anniversario dalla nascita di Dante. In scena sono previsti complessivamente 152 danzatori, 12 professionisti della Compagna di Virgilio Sieni e 140 interpreti di tutte le età, quel gruppo di appassionati che studiano tutta l’espressività del gesto e del movimento insieme al coreografo nella sua dimora artistica fiorentina di Via Santa Maria. Grazie a loro dal 28 al 30 dicembre il grande salone civico della città, che peraltro non ha mia visto una performance di danza di questa dimensione e di questi livelli, si vestirà di cultura dantesca come mai prima e, al contempo, le parole della Divina Commedia diventeranno le parti coreografiche di un viaggio scandito dalla misura della terzina dantesca dispersa nelle articolazioni del corpo. Il grande ed improbabile corpo di ballo ha fatto le prove all’interno del Tepidarium del Giardino dell’Orticoltura prima di trasferirsi in  Palazzo Vecchio per un lavoro cominciato otto mesi prima, anche per riuscire ad assemblare artisti di così differente provenienza e caratura artistica. Il risultato conclusivo è stato un lavoro di studio intorno ai temi del corpo in sospensione, proprio quelli che  sono i temi salienti della Divina Commedia. A questo proposito gli interpreti, in cammino tra le epoche con passo dolente, sospeso e rivelatore, tracciano un itinerario spirituale in cui la danza spoglia l’uomo dalla materia vestendolo di forma. Respiro epico e dimensione intima s’intrecciano in una partitura che si sviluppa sulla tessitura ritmica delle percussioni live di Michele Rabbia. Il pubblico è libero di camminare e sostare intorno allo spazio dell’azione per tutta la durata dello spettacolo in uno scenario che ci riporta indietro di settecentocinquant'anni, a festeggiare in un abbraccio ideale la nascita del sommo poeta.

La Divina Commedia di Virgilio Sieni nuovo simbolo della Città di Firenze

Divina Commedia Ballo 1265 di Virgilio Sieni
Divina Commedia Ballo 1265 di Virgilio Sieni

Coreografo e danzatore, fonda nel 1992 la Compagnia Virgilio Sieni, imponendosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea europea. Crea spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e vince numerosi premi (Ubu, Danza&Danza, Lo Straniero, Anct). Nel 2013 diventa direttore della Biennale Danza di Venezia e viene nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese. Rappresenta l’Italia sia a Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013, con il progetto Arte del gesto nel Mediterraneo che coinvolge 160 interpreti provenienti da diversi paesi, sia a Bruxelles nell’ambito del Semestre Italiano di Presidenza dell’Unione Europea 2014 con il progetto Vita Nova sull’iconografia  sacra al Bozar Centre for Fine Arts. Nel 2015 realizza per la Fondazione Prada di Milano Atlante del gesto. Confermato direttore della Biennale Danza di Venezia, Virgilio Sieni è artista riconosciuto in tutto il mondo, nonché simbolo della cultura fiorentina come scritto dal sindaco della città gigliata Dario Nardella:

oltre cento corpi in uno stesso luogo interpretano le figure di una Divina Commedia astratta, opera di Virgilio Sieni, senza dubbio una delle menti di maggior rilievo nelle pratiche performative contemporanee del nostro Paese. Così il Comune di Firenze, insieme al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha deciso di chiudere i festeggiamenti dedicati ai settecentocinquanta anni trascorsi dalla nascita di Dante Alighieri.
Per la prima volta nella storia, il luogo civico più imponente e magico del Paese viene aperto a una tre giorni dedicata al rapporto tra il corpo, la gestualità, lo spazio scenico e le complesse trame della Commedia dantesca. Un dialogo tra la raffigurazione delle battaglie di epoca manierista del Vasari, l’architettura grandiosa del Salone dei Cinquecento e i corpi orchestrati nell’interpretazione delle tre cantiche più celebri della storia della letteratura mondiale: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Danzatori professionisti insieme a donne, uomini e bambini, cittadini della nostra Firenze saranno i protagonisti di una coreografia popolata e suggestiva, ideale chiusura di questo anno 2015.

Virgilio Sieni, ph. Marcello Norberth
Virgilio Sieni, ph. Marcello Norberth
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