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Violenza sessuale su una prostituta incinta. Indagati due soldati americani

Sequestrata, picchiata brutalmente, violentata e rapinata. Due giovani militari statunitensi non avrebbero avuto alcun tipo di riguardo per una 24 enne di nazionalità rumena a Vicenza. Uno dei due ha tentato il suicidio dopo le accuse.
A cura di B. C.
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Picchiata, violentata e derubata. Sono accuse pesantissime quelle nei confronti di due militari americani in servizio alle caserme “Ederle” e “Del Din” di Vicenza che avrebbero stuprato una prostituta al sesto mese di gravidanza, per poi abbandonandola in un campo, ferita. Il fatto sarebbe accaduto la notte tra lunedì e martedì, quando l’accordo per le prestazioni sessuali a pagamento è saltato. La ragazza, 24 anni, rumena, dopo aver presentato denuncia, è stata ricoverata all’ospedale San Bortolo e rischia di perdere il bambino. La prova schiacciante nei confronti dei due soldati sarebbero la borsa della vittima, rinvenuta dai carabinieri all’interno della loro auto, ora sequestrata, ma anche la biancheria intima della lucciola, che sarebbe stata, appunto, rapinata dai due aguzzini. I due sono stati individuati, ma nei loro confronti non è stata emessa ancora nessuna misura cautelare.I magistrati hanno subito chiarito di essere contro un eventuale espatrio in Germania.

C’è peraltro da dire che su uno dei due militari pesa un’altra accusa: otto mesi fa era già stato accusato da una 17enne vicentina di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. Il soldato avrebbe cercato di togliersi la vita, come riporta il Corriere della Sera, tanto che ora si trova piantonato in ospedale. Nel frattempo alcune associazione come l'assemblea We want sex, le Donne No dal Molin, il centro sociale Bocciodromo e Sel si sono dati appuntamento per un sit in davanti alla Ederle "in segno di condanna e rifiuto di questi crimini".

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