373 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Violentano una 15enne e fanno il video in diretta su Facebook: è caccia al branco

Almeno una quarantina di persone avrebbero assistito al video in diretta, senza però avvertire la polizia. E’ stata la madre della vittima a denunciare la scomparsa della figlia, ritrovata poi due giorni dopo i fatti. Ora la polizia è alla ricerca degli autori della violenza.
A cura di Biagio Chiariello
373 CONDIVISIONI
Immagine

Avrebbero stuprato una ragazza di 15 anni e pubblicato la violenza in un live su Facebook. La polizia di Chicago è ora sulle tracce dei responsabili dell’aggressione sessuale, almeno 5/6 uomini, secondo quanto scrivono i media USA. Tuttavia, nessuna delle circa 40 persone che hanno assistito al video dal vivo hanno poi denunciato quanto stava avvenendo alla polizia, hanno riferito le autorità. Gli agenti hanno appreso i fatti solo dopo che la madre della vittima ha avvicinato il capo del dipartimento di polizia, il sovrintendente Eddie Johnson, nel tardo pomeriggio di Lunedi mentre stava lasciando la caserma, ha spiegato il portavoce del dipartimento Anthony Guglielmi. “Mia figlia è scomparsa da ieri (domenica)” gli avrebbe detto, mostrando alcuni screen della violenza.

La giovane è stata ritrovata solo nella mattinata di Martedì, quindi portata subito in ospedale dove ha potuto riabbracciare la sua famiglia. Agli investigatori avrebbe detto di conoscere i suoi aggressori, anche se non è ancora chiaro il rapporto che vi fosse tra il branco di stupratori e la 15enne. Nel frattempo il video è stato naturalmente cancellato da Facebook. Il sovrintendente Johnson ha ammesso di essere rimasto "visibilmente sconvolto" dopo averlo visionato, sia per il suo contenuto, sia per il fatto che c’erano "40 persone o giù di lì a guardarlo e nessuno ha pensato di chiamare le autorità".

C’è anche la possibilità che gli investigatori vadano ad indagare direttamente su quelle persone che hanno assistito allo stupro in diretta. Ma Guglielmi ha spiegato che per fare ciò sarebbe necessario citare in giudizio Facebook e "dimostrare un nesso di attività criminale" per ottenere un mandato di comparizione. Jeffrey Urdangen, professore alla facoltà di legge della Northwestern University e direttore del Center for Criminal Defense, ha detto all'agenzia di stampa AP che non è illegale guardare un video simile o non segnalarlo alla polizia. Tuttavia, si rischia l’accusa di pornografia infantile se il video vienescaricato.

373 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views